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Martina: “Italia in prima linea contro lo spreco di cibo”

Con il piano SprecoZero, Ministero delle politiche agricole e Ministero dell'economia sono intervenuti per rendere più conveniente per le imprese donare che sprecare

Pubblicato:17-03-2016 13:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:24

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Spreco_Cibo

ROMA – “Il voto di oggi conferma l’Italia in prima linea nella lotta contro lo spreco alimentare. Ora bisogna arrivare presto all’approvazione definitiva. È un intervento necessario per contrastare un fenomeno che solo in Italia vale 12 miliardi di euro l’anno. Un Paese a spreco zero è un Paese con cittadini-consumatori consapevoli, un Paese che fa diventare le buone pratiche abitudini quotidiane e non eccezioni. Abbiamo fatto molto finora. Con la legge di stabilità abbiamo reso per le aziende più conveniente donare che sprecare, ogni anno recuperiamo 550mila tonnellate di cibo in eccedenza e le distribuiamo a chi è in difficoltà. Ma puntiamo a fare di più e meglio. Il nostro obiettivo infatti è portare queste tonnellate a 1 milione entro il 2016 e stiamo rafforzando l’impegno del tavolo indigenti che ci vede in prima linea insieme agli enti caritativi, al mondo dell’industria, alla grande distribuzione e alle organizzazioni agricole. Anche questa è una delle eredità di Expo Milano 2015 e della Carta di Milano. Possiamo essere la generazione fame zero. E’ arrivato il momento. Facciamo la nostra parte. Tutti”. Così il Ministro Maurizio Martina sull’approvazione alla Camera della proposta di legge per il contrasto agli sprechi alimentari.

SPRECHI ALIMENTARI IN ITALIA: VALGONO 12 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO – Ogni anno vengono recuperate 550mila tonnellate di eccedenza in tutta la filiera. Nel 2016 l’obiettivo è arrivare a 1 milione.


SPRECHI ALIMENTARI NEL MONDO – Nel mondo un terzo del cibo prodotto viene sprecato. La Fao stima 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettate ogni anno per un valore complessivo di 750 miliardi.

PIANO SPRECOZERO – Con il piano SprecoZero, Ministero delle politiche agricole e Ministero dell’economia sono intervenuti per rendere più conveniente per le imprese donare che sprecare. Il tutto semplificando la legge: è stata innalzata a 15mila euro la soglia per l’obbligo di comunicazione preventiva in caso di donazione ed è stata lasciata a 10mila euro la soglia per la distruzione.

INDIGENTI – 6 milioni i cittadini italiani in difficoltà assistiti a livello alimentare con piano di aiuti dei Ministeri del Lavoro e delle Politiche agricole ed enti caritativi per la distribuzione di pasti e pacchi alimentari.

BUONE PRATICHE: IL CASO DI EXPO MILANO 2015 – L’Italia ha organizzato una Esposizione universale a zero spreco alimentare. Banco alimentare e Caritas hanno recuperato 50 tonnellate di eccedenze dai padiglioni e le hanno destinate agli indigenti.

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