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Sinistra unita: “Anche sul Titano servono norma anti-corruzione”

SAN MARINO - Creare uno strumento normativo per la difesa di chi denuncia fenomeni di corruzione: Sinistra unita

Pubblicato:17-02-2016 18:10
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:59

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SAN MARINO – Creare uno strumento normativo per la difesa di chi denuncia fenomeni di corruzione: Sinistra unita propone l’introduzione anche a San Marino del Whistleblowing, ma anche altri interventi che lo stesso Greco, il gruppo degli Stati contro la corruzione del Consiglio d’Europa, raccomanda alla piccola Repubblica. Se ne parlerà domani alle 21, alla sala Montelupo di Domagnano, nella serata pubblica “Sos Trasparenza. Strumenti ed interventi per combattere la corruzione a San Marino” con la partecipazione tra i relatori di tre “quote rosa” di Su, la coodinatrice Vanessa D’Ambrosio, il consigliere Francesca Michelotti e Giulia Muratori della segreteria del partito. Ospiti della serata sono poi Fabio Pietrosanti del centro Hermes, Gerardo Giovagnoli, Psd e Mario Venturini, Ap, entrambi membri Commissioni d’inchiesta quali Fincapital e Carisp-Sopaf .

San Marino_Sinistra unitaLa serata, spiega oggi alla stampa la coordinatrice è “il punto di arrivo del gruppo di lavoro di Su fortemente voluto dall’ex consigliere Enzo Colombini, impegnato sul rinforzo dell’assetto normativo e degli strumenti utili a coinvolgere la cittadinanza contro la corruzione”. La battaglia è complessa, “non bastano interventi spot- spiega lo stesso Colombini- è necessario un pacchetto di proposte che riguardano le leggi ma che estendono la partecipazione delle persone nella lotta alla corruzione“. Di qui la proposta di introdurre a San Marino il “Whistleblowing”, già presente da tempo nei paesi anglosassoni e di recente adottato anche in Italia: uno strumento normativo per la protezione di chi denuncia e segnala in forma anonima fenomeni corruttivi, promosso da Trasparency International, prosegue Colombini, associazione non governativa e no profit internazionale.

Per Michelotti il Whistleblowing rappresenta “una modalità concreta di difesa per lo Stato”, perché “se si punta ad una cultura diffusa è un fatto importante- prosegue- chi segnala non è uno spione ma è una persona che difende un bene collettivo”. La proposta sarà presentata a tutte le forze politiche e sociali, aggiunge: “Partiremo con i nostri alleati di coalizione, C10, quindi la poteremo al tavolo riformista, poi a tutti gli altri”.
Giulia Muratori spiega poi le osservazioni che Greco ha rivolto alla normativa sammarinese: “Riguardano tra l’altro la legge elettorale, la trasparenza negli atti amministrativi, il ruolo attivo dei professionisti, il regolamento per i beneficiari effettivi per chi collabora con la Pa- chiarisce-alcune raccomandazioni il governo le ha applicate, altre non del tutto, altre ancora per niente”. Infine, Su si esprime sulle proposte anti-corruzione di Rete che l’Aula dovrà votare come ordini del giorno: approvata quella per accorciare i tempi della prescrizione, pollice verso sulla commissione epurativa dei dipendenti pubblici. “Meglio provvedimenti disciplinari in cui non siamo all’anno zero- spiega Michelotti- poi il tribunale sta già lavorando e le complicità vanno perseguite penalmente”. Infine qualche riserva sulla giornata della Rinascita: “Ci sembra più una provocazione”.


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