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Cresce l’export del whisky europeo in America Latina

Lo Scotch whisky sta diventando sempre piu' popolare tra i giovani della classe media, per un giro d'affari che raggiunge i 657,42 milioni di dollari

Pubblicato:17-02-2016 14:02
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:59

GIOVANI-ALCOL
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GIOVANI ALCOLROMA -, L’America Latina e’ un mercato emergente e lo dimostra il fatto che le aziende europee vi guardano sempre con maggiore interesse. Un settore particolarmente in crescita e’ quello del whisky, ecco perche’ la Scotch Whisky Association (Swa) e la Canning House – un forum per le politiche economiche e il business delle aziende britanniche nel continente Centro e Sud americano – hanno organizzato sul tema una conferenza lo scorso 10 febbraio. A Edimburgo, i relatori hanno spiegato le vaste possibilita’ che si aprono in questo mercato: lo Scotch whisky sta diventando sempre piu’ popolare tra i giovani della classe media, per un giro d’affari che – secondo il Latin Post – raggiunge i 657,42 milioni di dollari. E costituisce un terzo delle esportazioni della Scozia verso quella macroregione.

Rob Capurro, direttore esecutivo della Canning House, ha commentato cosi’ questo dato: “se si mettono insieme tutti i consumatori di CIna e India ancora non raggiungono i livelli dell’America Latina”. “L’America Latina e’ un mercato emergenete- ha aggiunto i suo omologo della Swa, David Frost-. Ecco perche’ la Swa ha deciso di mettersi alla guida del primo evento in Scozia della Canning House sul tema”. Accanto ai successi di vendita, pero’, si registrano ancora difficolta’ nell’accesso al mercato, rappresentate da dazi doganali e tariffe ancora elevate, e forti monopoli interni, che rendono difficile essere competitivi sul mercato. In Colombia ad esempio, le aliquote fiscali per le aziende nazionali produttrici di alcolici sono del 35% piu’ basse rispetto a quelle straniere, fornendo cosi’ un vantaggio che la Swa definisce “scorretto”. In questo senso, positivo e’ il ruolo giocato dall’Alleanza del Pacifico – composta da Peru’, Messico, Cile e anche Colombia, che insieme raggiungono livelli economici che tengono testa al gigante brasiliano – che isctituisce un’area di libero mercato e quindi di libera circolazione di merci, servizi e capitali. Inoltre, nonostante l’instabilita’ economica che Brasile e Venezuela stanno attraversando, Messico e Colombia stanno registrando ottimi tassi di crescita, tanto dal punto di vista economico che demografico. Ma per cogliere tutte queste opportunita’, le economie latino americane devono “aprirsi al libero mercato”, ha osservato Frost.


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