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Alternanza scuola-lavoro, proteste e bilanci. Fedeli: “Più trasparenza con carta diritti e doveri”

Al via gli stati generali dell'alternanza scuola-lavoro. Fedeli: "Una piattaforma accessibile a tutti per la trasparenza dei progetti"

Pubblicato:16-12-2017 15:22
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:59

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ROMA – “Una piattaforma accessibile a tutti per la trasparenza dei progetti ma anche per semplificare tutte le procedure. Un bottone rosso a cui gli studenti possono accedere per segnalare eventuali incongruenze tra il progetto definito e la sua attuazione. E poi un corso gratuito che l’INAIL ci fornisce online per la sicurezza sui luoghi di lavoro”. Cosi’ il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, spiega le novità presentate agli Stati Generali dell’alternanza scuola-lavoro svolti questa mattina nel dicastero a Trastevere.

“La Carta dei diritti e dei doveri- aggiunge- ormai è stata validata da tutti gli organismi. Presentiamo anche l’opzione di accompagnare e monitorare nei prossimi mesi tutta l’attività di attuazione, formando un osservatorio con tutti gli stakeholder in modo tale che guardiamo, implementiamo e verifichiamo meglio anche le linee guida nazionali sull’alternanza e anche i diversi progetti. Quindi un monitoraggio collettivo – termina Fedeli- un’assunzione di responsabilità che chiediamo a tutti, anche di chi accoglie gli studenti in alternanza perché è una sfida del paese non è una sfida solo dell’amministrazione”.


 

 

FEDELI AGLI STUDENTI IN PROTESTA: EVITIAMO SFRUTTAMENTO LAVORO

Agli studenti che protestano “qui fuori dico che stiamo esattamente evitando lo sfruttamento, ma rilanciando la funzione proprio dell’alternanza che è un’innovazione didattica“. Cosi’ il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, a margine degli Stati Generali dell’alternanza scuola-lavoro, commenta la protesta fuori dal dicastero di Trastevere degli studenti.

“Credo che anche i loro rappresentanti valuteranno. Poi credo- termina Fedeli- che anche loro devono rendersi conto che la tanta esperienza fatta in giro è a larghissima maggioranza corrispondente alle finalità di alternanza cioè un innovazione didattica e ogni punto in cui invece non viene attuata evidente che dobbiamo superarla”.

 

 

GIOVENTU’ COMUNISTA PROTESTA SOTTO AL MINISTERO

Striscioni a caratteri cubitali, bandiere e slogan gridati al megafono sotto il Ministero dell’Istruzione, dove si tengono gli “Stati Generali dell’Alternanza Scuola-Lavoro”, convocati oggi dal Miur per presentare la “Carta dei Diritti e dei Doveri degli Studenti” e una piattaforma online in cui si potranno segnalare gli abusi.

A organizzare la contestazione il Fronte della Gioventù Comunista (FGC), che da anni denuncia lo sfruttamento degli studenti in alternanza scuola-lavoro.In contemporanea rispetto al blitz sotto il Ministero, in centinaia di scuole da Nord a Sud gli studenti hanno inscenato proteste, assemblee e azioni dimostrative contro questo appuntamento. “Gli Stati Generali dell’Alternanza sono una presa in giro, una pagliacciata per sfruttarci meglio”, ha dichiarato Alessandro Fiorucci, responsabile scuola del FGC. Sia chiaro, non ci interessa chiedere qualche aggiustamento o briciola in più”, ha concluso Fiorucci.

“Respingiamo le finte tutele proposte dal Ministero, lottando contro questa scuola di classe voluta dai padroni. Se credono di fermare la nostra lotta con qualche contentino si sbagliano di grosso, non siamo disposti a farci fregare. Gli studenti hanno bisogno di una scuola gratuita e di qualità per tutti, non di un sistema educativo su misura delle aziende: siamo determinati a conquistarla”.

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