BOLOGNA – BilBolbul, il festival internazionale di fumetto promosso a Bologna dall’associazione Hamelin, taglia il traguardo della decima edizione: l’appuntamento è dal 24 al 27 novembre per quattro giorni di mostre, incontri, proiezioni, performance, tavole rotonde, formazione e laboratori per bambini. Tra le tante iniziative in programma si segnala la prima mostra italiana, nonchè una delle poche in Europa, dedicata al disegnatore americano Chris Ware: “Un regalo che ci siamo fatti e che facciamo alla città”, dichiara in conferenza stampa il presidente di Hamelin, Emilio Varrà. “C’è un prima e dopo Chris Ware nel fumetto”, sottolinea infatti Varrà, soddisfatto di poter “ospitare non solo la prima mostra italiana a lui dedicata ma anche lo stesso Ware, che sarà a Bologna dal 24 al 27 novembre ed incontrerà il pubblico, cosa molto rara per un personaggio riservato e solitamente schivo”.
Con questa decima edizione di BilBolBul l’associazione Hamelin conferma di essere “un presidio di qualità e di capacità di sviluppare il senso critico dei bambini, dei ragazzi e degli adulti senza barriere di tipo anagrafico”, rimarca l’assessore alla Cultura del Comune, Bruna Gambarelli: il lavoro di Hamelin rappresenta “un punto di riferimento molto importante per tutto ciò che riguarda la conoscenza e la diffusione della letteratura e, ovviamente, anche del fumetto”. Tra le location della rassegna c’è anche il 38 di via Zamboni, sede della scuola di Lettere dell’Alma Mater: “Il legame tra il mondo del fumetto e l’Università è molto profondo” e così, sottolinea il presidente Costantino Marmo, ogni anno la scuola riesce a trovare qualche spazio nel fitto orario delle lezioni “e siamo molto contenti di questa sinergia”.
Anche l’Accademia di Belle arti “ha un rapporto molto solido con questo festival”, assicura il vicedirettore Enrico Aceti, sottolineando che “il fumetto è per definizione un crocevia linguistico e il respiro internazionale evidentemente lo trasforma in qualcosa di emblematico, specialmente oggi”. Tra i sostenitori della manifestazione “Unicredit non può non essere presente”, afferma Mauro Vinicio Zanella, responsabile area commerciale Bologna, perchè BilBolBul rappresenta “un’occasione in cui la cultura è un traino per la città“. Al fianco del festival “c’è tutta Bologna”, dichiara Maura Pozzati, consigliere di amministrazione della Fondazione del Monte: questo perchè Hamelin “riesce a fare rete, ‘costringendo’ tutti noi ad esserci”. Hera è al fianco dell’iniziativa “già da dieci anni e ci auguriamo come minimo per altri dieci”, afferma il direttore generale Relazioni esterne del gruppo, Giuseppe Gagliano: del resto, BilBolBul ormai è un evento a cui “non credo che la città possa più rinunciare”.
di Maurizio Papa, giornalista professionista
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