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Il ‘Made in Italy’ religioso vola, il punto a ‘Devotio’ 2019 tra crocifissi, campane e rosari

Il mercato è in espansione. A quattro mesi dall'evento il primo padiglione è già esaurito

Pubblicato:16-10-2018 14:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:41

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BOLOGNA – Il Made in Italy e il cosiddetto l’Italian style non valgono solo per vestiti firmati e prodotti enogastronomici. C’è anche un altro settore per cui lo stile italiano è ricercato in tutto il mondo: è il settore dei prodotti religiosi. Rosari, medagliette e statuine (e tutta l’oggettistica devozionale), ma anche gli abiti per la liturgia e gli arredi sacri, come calici o ostensori. 

Grande interesse in Europa ma anche dall’Asia

I prodotti italiani vanno molta in voga in Europa e vengono acquistati anche dalle zone che ospitano famosi santuari come Lourdes e Fatima, fino a Medjugorje. Negli ultimi anni, però, si registra anche una notevole crescita dei Paesi asiatici, con in testa Corea, Giappone, Filippine e anche Cina. Non meno attivi il Nord e il Sud America e pure il grande continente africano, grazie soprattutto alle presenza delle comunità religiose missionarie.

Negli ultimi mesi, le produzioni italiane hanno riscosso un buon successo commerciale nelle principali fiere internazionali specializzate, come la statunitense “Catholic Marketing Network” a Lancaster (Pennsylvania), la brasiliana “ExpoCatòlica” a San Paolo e la polacca “Sacroexpo” a Kielce, che hanno tutte visto la presenza di “Devotio”.


Appuntamento a Bologna dal 17 al 19 febbraio

Su tutto questo verrà fatto il punto a “Devotio 2019”, la seconda edizione della manifestazione fieristica sui prodotti e i servizi per il mondo religioso, che si svolgerà dal 17 al 19 febbraio 2019 a BolognaFiere. Per l’occasione verranno anche presentate le ultime novità e i prodotti all’avanguardia.

Cosa potete trovare

In mostra calici, icone, incensi, ma anche confessionali hi-tech, campanili elettrici e sistemi per la trasmissione delle cerimonie via internet. Insomma, anche questo settore sposa la rivoluzione digitale. “La nostra fiera è nata con il principale obiettivo di costruire qualcosa di innovativo e concreto per l’intero comparto religioso”, spiega Valentina Zattini, amministratore delegato della società organizzatrice Officina Eventi. L’obiettivo, aggiunge, è “creare le migliori condizioni per un incontro tra la domanda e la offerta, oltre che per offrire un’occasione di aggiornamento professionale per chi opera in questo settore, imprenditori e rappresentanti ecclesiastici”.

Leggi il racconto dell’edizione 2017 (con video)

Arriveranno buyer da tutto il mondo

Lo stile italiano nei prodotti religiosi piace molto all’estero, anche perché il nostro Paese ospita la Santa Sede ed è dunque considerato più vicino alla fede”, conferma Valentina Zattini, amministratore delegato di Officina Eventi, la società organizzatrice della fiera bolognese. “La prossima edizione di ‘Devotio’ vorrà essere un’occasione per fare il punto su questo mercato e per offrire un luogo di incontro e di business tra produttori, grossisti e rivenditori al dettaglio. In questi mesi, siamo stati impegnati in un’importante attività promozionale all’estero per attrarre il maggior numero di buyer internazionali, che verranno a Bologna per conoscere la produzione delle nostre aziende, ma anche la nostra cultura e tradizione cattolica”.

Numeri in crescita e spazi più grandi

La manifestazione è in crescita rispetto alla precedente edizione del 2017: è, infatti, prevista la presenza di 176 espositori (+40%), di cui 20 esteri provenienti da tutta l’Europa e anche da Stati Uniti e Porto Rico. Aumentano anche le dimensioni della fiera, che si svilupperà su 2 padiglioni (solamente 1 nel 2017) per un’area espositiva totale di circa 8.000 metri quadrati (+60%). Tra i patrocini, quello del Pontificio Consiglio della Cultura, l’Ufficio liturgico nazionale della Cei, la Chiesa di Bologna, l’Ordine degli Architetti di Bologna, la Federazione italiana settimanali cattolici e l’associazione di operatori Assoreli. Il programma culturale di “Devotio 2019” affronterà il tema “Liturgia e accoglienza. Rendere accessibile l’inaccessibile” in cinque incontri e due mostre organizzate con il coordinamento di Dies Domini-Centro studi per l’architettura sacra della Fondazione Giacomo Lercaro.

Ulteriori informazioni sono disponibili su www.devotio.it.

La fotogallery della scorsa edizione:







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