NEWS:

Roma 2024, Marino parla al Cio: una candidatura in 8 parole

ROMA - Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha partecipato oggi a Losanna all'incontro con il Comitato olimpico

Pubblicato:16-07-2015 10:22
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:27

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha partecipato oggi a Losanna all’incontro con il Comitato olimpico internazionale (Cio) per presentare la candidatura ai Giochi olimpici del 2024.

marino

I. Marino parla al Cio

Il sindaco, presenti anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il direttore generale del Comitato Roma 2024, Claudia Bugno, il presidente del Cio, Thomas Bach, e il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, ha parlato di Roma come “dell’unica città del pianeta che può coniugare splendidamente la sua storia con la contemporaneità, la cultura con l’innovazione”, e ha ricordato l’esperienza dei Giochi del 1960, “simbolo della prosperità economica, della crescita, dell’entusiasmo positivo e dell’ambiente produttivo che Italia ed Europa crearono dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale”.

Cultura, bellezza, sostenibilità, accessibilità, legalità, rigenerazione, trasparenza e fair play sono le parole chiave di Marino per sottolineare “la grande modernità” della proposta. Il sindaco ha sottolineato che “non ci saranno cattedrali nel deserto, opere inutili, offese al nostro patrimonio…”, che ci sarà “la massima attenzione alla tutela dell’ambiente, alla qualità della vita, all’energia pulita”, soprattutto non “si aggiunge cemento a cemento… ma si rigenera, si consolida e si riqualifica, per quanto possibile, ciò che è già costruito”. Infine, per il sindaco di Roma quella dei Giochi è una “sfida che dobbiamo affrontare con lo spirito olimpico e paralimpico, il fair play, che signica appunto rispetto delle regole e degli altri, significa competizione appassionata e leale”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it