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Londra, spento l’incendio nel grattacielo. Almeno 30 morti. “No speranze di trovare superstiti”

I soccorritori escludono di poter trovare ancora dei superstiti

Pubblicato:16-06-2017 12:20
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:25

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ROMA – Fonti di polizia hanno annunciato che si sono concluse le operazioni per spegnere l’incendio, che due giorni fa ha devastato un grattacielo di 27 piani a Londra. L’ultimo bilancio, diffuso oggi, fissa a 30 il numero delle vittime del rogo. Secondo quanto riportato dalla Bbc, dentro lo scheletro della Grenfell Tower ci sarebbero una settantina di corpi. I soccorritori escludono di poter trovare ancora dei superstiti.  Già ieri il comandante della polizia Stuart Cundy si era detto scettico sulla possibilità di riuscire a dare un nome a tutti i corpi.

Nessuna notizia, dunque, dei due ragazzi italiani dispersi nel rogo, Gloria Trevisan e Marco Gottardi, che abitavano da qualche mese al 23mo piano della torre. Angoscianti i racconti fatti dai genitori dei due ragazzi, che hanno parlato ripetutamente con loro in quelle drammatiche ore. La prima telefonata di allerta era stata fatta dalla giovane ai suoi intorno alle 3 di notte. Poi ci sono state numerose altre telefonate, in cui i giovani hanno dato aggiornamenti su quello che stava accadendo. Nell’ultima telefonata, rivela la madre in un’intervista al Corriere della Sera, Gloria si sarebbe resa conto delle condizioni ormai disperate e avrebbe detto questa frase: “Grazie per tutto quello che hai fatto per me, mamma“.


Ancora nessuna certezza nemmeno sulle cause del rogo, ma per il momento è esclusa l’origine dolosa. Le indagini avranno tempi lunghi.

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