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Pittura, scultura e fotografia: la Slovacchia in mostra a Roma – VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=LM2Ahxir_LE ROMA  - La Slovacchia vista attraverso la sua pittura, scultura e fotografia. Con la mostra 'Artisticamente...' il Paese

Pubblicato:16-06-2015 19:39
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:23

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ROMA  – La Slovacchia vista attraverso la sua pittura, scultura e fotografia. Con la mostra ‘Artisticamente…’ il Paese si è presentato, nell’ambito di ‘Roma verso Expo’, al salone centrale del complesso del Vittoriano, dove l’esposizione resterà fino al 30 giugno. Non solo l’alimentazione, quindi, tema centrale dell’Expo di Milano, ma anche, nella Capitale, tre visioni della Slovacchia e dei suoi abitanti attraverso gli occhi di tre giovani artisti – Juraj Kollar, Stefan Papco e Jan Kekeli – che utilizzano tre mezzi figurativi diversi, appunto pittura, scultura e fotografia. Le loro opere portano a una rivalutazione delle tradizioni e dei generi classici, attraverso una forma grandiosa, visivamente satura, ma nello stesso tempo invitano a riflettere sullo stato delle cose private e pubbliche. L’esposizione è a cura di Katarina Bajcurova. “Mostrare un ritratto della Slovacchia moderna nella storica Roma- dichiara l’ambasciatore della Repubblica slovacca in Italia, Maria Krasnohorska- è stata una grande sfida. In collaborazione con la Galleria nazionale slovacca offriamo ai romani, agli italiani e al vasto pubblico internazionale in visita a Roma, una panoramica dell’odierna Slovacchia, nazione moderna con profonde radici storiche che attingono a una ricca tradizione popolare, attraverso l’arte figurativa contemporanea. La Slovacchia vi apparirà come un Paese ricco di energia positiva, un luogo dove poter ricaricare le batterie. Una natura incontaminata, una cultura poliedrica, tradizioni e innovazioni. La mostra presso il museo del Vittoriano contiene tuttavia anche un importante messaggio simbolico: per gli slovacchi è un ritorno alle origini della propria storia: il monumento a Vittorio Emanuele è il luogo in cui sono nati i moderni rapporti slovacco-italiani. Nel 1918, sulla celebre scalinata dell’Altare della Patria, il diplomatico, soldato e statista Milan Rastislav Štefanik riceveva dalle mani dei rappresentanti del governo italiano la bandiera militare sotto la quale la legione cecoslovacca andò sul Piave per combattere al fianco dei soldati italiani. Sulle macerie della Prima guerra mondiale, l’Italia fu il primo Stato a riconoscere agli slovacchi e ai cechi il diritto di proclamare la propria Repubblica”.


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