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Il Porto di Trieste al centro della Via della Seta

A Pechino una delegazione tecnica della Regione Friuli Venezia Giulia che ha potuto constatare l'interesse cinese soprattutto in termini infrastrutturali

Pubblicato:16-05-2017 14:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:13

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TRIESTE – Il Friuli Venezia Giulia è al centro degli interessi cinesi in Europa in particolare risulta strategico il porto di Trieste che unitamente a quello di Genova sono stati menzionati dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Il Forum ‘One belt, one road’ tenutosi in questi giorni a Pechino e promosso dal presidente cinese Xi Jinping ha visto la partecipazione di primi ministri, rappresentanti di governo e istituzioni internazionali di 68 paesi, tra i quali anche l’Italia.

Era inoltre presenta una delegazione tecnica della Regione Friuli Venezia Giulia che ha potuto constatare l’interesse cinese soprattutto in termini infrastrutturali, nell’ottica di un coinvolgimento della regione nel progetto della Via della seta.


Significativa a tal riguardo -come ha riportato lo stesso Capo del Governo Paolo Gentiloni- l’intenzione manifestata dal presidente Xi Jinping di inserire i porti italiani tra quelli su cui investire come terminali della Via della seta, facendo riferimento in particolare al potenziamento degli scali di Trieste e Genova, in quanto dotati di una efficace e funzionale rete di corridoi ferroviari capaci di collegarsi al Centro e Nord Europa.

Soddisfazione è stata espressa dalla presidente Debora Serracchiani, la quale ha inteso sottolineare questo “impegno” assunto dalla Cina, “che non viene a caso, ma si fonda su una serie di azioni in campo internazionale che la Regione ha intrapreso per essere parte del progetto della Via della seta. Oltre a ciò viene ripagato lo sforzo compiuto in questi anni sulle infrastrutture e su un Porto di Trieste che ha saputo risollevarsi e assumere una posizione di leadership in Italia e non solo”.

ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA

Quello di intercettare le opportunità offerte dalla poderosa crescita dell’economia cinese è un obiettivo strategico che la Regione sta perseguendo anche partecipando annualmente al meeting del Silks network, per promuovere strumenti operativi comuni volti a realizzare la Via della seta marittima verso l’Adriatico e il porto di Trieste. In questo specifico scenario l’accreditamento internazionale del Friuli Venezia Giulia è stato conseguito attraverso un percorso che ha visto nel maggio dello scorso anno l’organizzazione a Trieste -grazie alla collaborazione tra la stessa Regione, l’iniziativa centro europea (Ince) e la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers)- di un Forum economico di riconosciuto spessore internazionale, a seguito del quale l’amministrazione regionale ha instaurato e consolidato una serie di importanti rapporti con autorevoli rappresenti economici e diplomatici della Repubblica popolare cinese.

Un ruolo, quella della Regione, che è stato dunque confermato da questo Forum di Pechino, dove sono state programmate operativamente le prossime iniziative con i principali soggetti coinvolti nel progetto della Via della seta, includendo in questo piano anche future missioni di rappresentanti cinesi in Friuli Venezia Giulia.

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