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Marche, malumori dem per l’annuncio di Renzi: “No alle magliette gialle nei luoghi del sisma”

I dem marchigiani definiscono "inopportuna" l'iniziativa delle magliette gialle del Pd

Pubblicato:16-05-2017 09:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:13

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ANCONA – Malumori nelle Marche per l’iniziativa di Matteo Renzi che su Facebook ha annunciato l’intenzione delle ‘magliette gialle’ di trascorrere la giornata di domenica nei Comuni colpiti dal sisma. “Non si dimostra di esser vicini ai bisogni dei cittadini in difficoltà, in questo caso le popolazioni colpite dal sisma, indossando una maglietta gialla– scrive su Facebook il capogruppo del Pd in consiglio regionale Gianluca Busilacchi-. Ma impegnandosi tutti i giorni per il territorio, con un lavoro faticoso, lontano dai riflettori, fatto di ascolto, approfondimento e ricerca della soluzione. Meno apparizioni in tv, meno trovate comunicative e più lavoro da mediano #magliettagiallanonmiavrai“.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’ex assessore del Comune di Ancona, tra i coordinatori della mozione Orlando, Michele Brisighelli. “In ginocchio, a mani giunte, con devozione, sommessamente, chiedo al mio segretario di non mandare le magliette gialle nelle zone terremotate- spiega Brisighelli-. Matteo ti prego no“. Più in generale perplessità nei confronti dell’iniziativa voluta dal segretario nazionale Matteo Renzi sono state espresse nei circoli dem di tutti i territori. Un’iniziativa ritenuta inopportuna in questa fase.

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“UNA SPERANZA CHE NASCE DAI FATTI E NON DALLE CHIACCHIERE”

“Più che di esteriorità abbiamo bisogno della sobrietà e della concretezza invece di fare comparsate, poco eleganti peraltro, si pensi a risolvere i problemi e a far partire finalmente la ricostruzione- esterna sempre sui social la consigliera comunale di Macerata Caterina Rogante (Pd)-. Il nostro territorio ha bisogno di una speranza che nasce dai fatti e non dalle chiacchiere“.


Concetti ribaditi anche dal capogruppo del Pd in consiglio comunale ad Ascoli Piceno Francesco Ameli che ha inviato una lettera aperta all’ex premier. “Caro Matteo la proposta che hai lanciato dal tuo profilo Facebook di portare le magliette gialle nelle zone del terremoto penso che sia un errore– spiega-. L’idea delle magliette gialle a Roma è sicuramente un’iniziativa apprezzabile ma replicarla nei Comuni colpiti dal sisma è inopportuno. Noi a Roma siamo all’opposizione mentre nelle Marche governiamo gran parte dei Comuni”.

Secondo Ameli, che è anche coordinatore regionale dei giovani dell’Anci, recarsi sui luoghi del sisma “per andare, come dici tu, ad ‘ascoltare lo stato dell’arte’ vuol dire, a mio parere, mancare di rispetto sia a chi, come noi, fino ad ora si è impegnato e si sta impegnando sino allo stremo delle forze per cercare di risolvere i problemi, sia, soprattutto, ai cittadini stessi che, pazientemente, ci stanno ad ascoltare perché hanno fiducia in noi e in tutti quelli che, giorno e notte, si impegnano per il bene comune”.

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