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Sanità, Telesca: “Organizzazione emergenza garantisce alti standard”

TRIESTE - "Le polemiche sul piano dell'emergenza rischiano di offuscare

Pubblicato:16-03-2016 15:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:24

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SALUTE- TELESCATRIESTE – “Le polemiche sul piano dell’emergenza rischiano di offuscare le capacità e le competenze dei professionisti dell’emergenza urgenza che operano nella nostra regione garantendo standard di eccellenza a beneficio della collettività“. Lo ha affermato l’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, rispondendo a un’interrogazione del consigliere regionale Riccardo Riccardi in merito all’organizzazione del soccorso 118.
Riccardi in particolare richiamava le sanzioni emesse dall’Ordine dei medici di Bologna a seguito di interventi del 118 che hanno portato alcuni infermieri a svolgere compiti di diagnosi e prescrizioni di terapie soggette a controllo del medico.
Nel modello operativo del sistema 118 del Friuli Venezia Giulia- ha spiegato Telesca – non ci sono atti medici delegati, essendo consapevoli che non è delegabile la funzione di diagnosi e prescrizione del medico. Il sistema si avvale di protocolli e istruzioni operative, il cui unico scopo è salvaguardare le funzioni vitali, la cui compromissione pure deve essere riconosciuta e trattata dall’infermiere”.
Contrariamente a quanto si afferma nell’interrogazione – ha aggiunto l’assessore – l’esecuzione di terapie non è di esclusiva competenza medica ma rientra nelle più ampie competenze infermieristiche, conformemente alla normativa vigente, mutata in senso europeo facendo evolvere la figura dell’infermiere ad un profilo professionale che implica maggiore senso di autonomia e responsabilità”.
Relativamente al timore, espresso nell’interrogazione, che la riorganizzazione della rete ospedaliera possa “dilazionare anche di molto la diagnosi e quindi la conseguente corretta terapia”, l’assessore ha voluto “rassicurare il consigliere Riccardi, anche alla luce della ultra ventennale esperienza di qualità del nostro servizio 118, in particolare nella gestione delle patologie tempo-dipendenti quali trauma, infarto mio-cardiaco e ictus“.
“La nuova organizzazione garantirà, per effetto della potenzialità del sistema di rete integrato, in particolare ai pazienti critici con alta complessità clinica, una tempestiva e appropriata terapia in forza di una riduzione dei tempi di destinazione e sosta dei pazienti presso ospedali che non possono avvalersi delle tecnologie e delle professionalità specialistiche richieste dai singoli casi” ha concluso Telesca.

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