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Riparte il Festival europeo Francigena Melody Road

Diciotto appuntamenti che uniscono teatri e luoghi di culto di

Pubblicato:16-02-2015 18:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:07

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Uto UghiDiciotto appuntamenti che uniscono teatri e luoghi di culto di tredici localita’ della Via Francigena toscana, da Montalcino a Pontremoli, in nome della musica di qualita’ come colonna sonora di una grande percorso turistico-culturale. Dal 21 febbraio al 31 marzo il Festival europeo Francigena Melody Road torna per la quarta edizione con un cartellone straordinario che mette insieme protagonisti della musica classica, contemporanea, lirica, jazz e del teatro canzone. Sara’ cosi possibile ascoltare il violino e il pianoforte di Uto Ughi e Alessandro Specchi in concerto nel Teatro dei Rinnovati di Siena, le note di Danilo Rea nel Teatro Verdi di Santa Croce, le parole e le canzoni di Roberto Vecchioni sul palcoscenico del Teatro del Giglio di Lucca.
Ma tanti altri sono gli artisti che in poco più di un mese presenteranno programmi originali legati alla Francigena e ai suoi temi del pellegrinaggio, dell’incontro, del viaggio, dell’accoglienza e dell’ospitalita’. Un tour patrocinato dalla Regione Toscana nelle localita’ più piccole e nei teatri gioiello della tradizione italiana come Massa e Castelfiorentino, insieme a palcoscenici improvvisati nel duomo di San Gimignano o nella Chiesa di Badia a Isola di Monteriggioni.
Il Festival “sta pienamente nelle strategie a cui stiamo lavorando come sistema Paese, d’intesa con le Regioni e gli enti locali- spiega in conferenza stampa a Roma il ministro dei Beni e delle Attivita’ culturali, Dario Franceschini- La prima sperimentazione di questo disegno sara’ proprio nei mesi di Expo”. La Toscana “e’ più avanti delle altre regioni sia nell’organizzazione degli eventi sia nell’investimento come immagine nel progetto Francigena. E’ un modello- sottolinea il ministro- che puo’ essere seguito da quei territori dal Nord al Sud attraversati dalla Via”.

Per Franceschini non si tratta di un Festival “semplicemente in diverse localita’, ma di una rassegna “che invita a ricostruire storicamente e anche materialmente”, un’iniziativa “molto intelligente con eventi di grande qualita’. Penso che possa essere uno stimolo per altre regioni a seguire questo cammino credendo in un grande progetto europeo”.
Entusiasta il direttore artistico del Festival, Roberto Cacciapaglia, in “totale sintonia con il progetto di collegare la musica a un percorso spirituale e culturale in un viaggio meraviglioso tra i luoghi più belli della Toscana. Siamo andati a cercare le eccellenze della musica e tutte hanno accolto  l’idea mettendosi in gioco e creando opere ad hoc”.
Presente in conferenza stampa anche Pier Paolo Tognocchi, consigliere regionale e delegato per l’Associazione europea delle Vie Francigene, per il quale esiste il progetto di “coinvolgere in un concorso giovani autori chiedendo loro di comporre opere legate alla Via Francigena per poi inserirle in un cd”.
Le tappe del tour saranno integrate da manifestazioni che valorizzeranno il territorio e le sue caratteristiche culturali, come ad esempio quella di apertura del Festival a Montalcino che coincidera’ con la presentazione della nuova produzione del celebre Brunello.


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