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Elezioni, rettore Unicusano: “Da Moscovici dichiarazioni sull’Italia inopportune”

ROMA - "L'Istat ci dice che nel 2017 l'inflazione si chiude al +1,2%, siamo lontani dal 2% limite ritenuto sano nell'ambito

Pubblicato:16-01-2018 17:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:21

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ROMA – “L’Istat ci dice che nel 2017 l’inflazione si chiude al +1,2%, siamo lontani dal 2% limite ritenuto sano nell’ambito europeo, siamo lontani dall’1,6% con cui chiuderà l’Europa quest’anno, però dal -0,1 del 2016 siamo cresciuti“. Lo ha dichiarato il magnifico rettore dell’Università Niccolò Cusano, Fabio Fortuna, intervenuto su Radio Cusano Campus per commentare le dichiarazioni del commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici.

“I dati devono essere sempre interpretati con attenzione- ha spiegato- perché ci sono positività e negatività in ogni dato, se è vero che l’Italia è ancora molto indietro però non si puo’ disconoscere il fatto che progressi nell’ambito dei dati macroeconomici principali nel 2017 se ne sono fatti, e in alcuni casi oltre le aspettative. Detto questo Moscovici, in un primo momento, elogia l’Italia, poi però, come sempre fa, inserisce degli elementi di riequilibrio in questi attestati di fiducia verso l’Italia. Inizia accennando al debito pubblico che sta diminuendo per poi aggiungere che non è sufficiente. In un secondo momento però, quasi ad arte, pone l’accento sulle elezioni del 4 marzo, un’ingerenza che accade spesso, quando si parla del nostro Paese in Europa. La fotografia oggi dell’Italia mostra i mercati finanziari che vanno a gonfie vele, l’Ftse Mib è alla nona seduta positiva consecutiva da inizio anno, i dati macroeconomici italiani sono in miglioramento e lo spread è sotto i 140 punti. Quindi credo che il commento di Moscovici, che calca la mano sulla nostra situazione, sia quanto meno inopportuno“.





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