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Il viaggio di Guccini ad Auschwitz diventa un film, lunedì proiettato alla Camera/VIDEO

Dal 10 al 14 marzo scorso il cantautore ha visitato i campi di concentramento di Auschwitz e Bikenau insieme a un gruppo di studenti delle scuole medie

Pubblicato:16-01-2017 13:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:48

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BOLOGNA – Un film per raccontare il viaggio ad Auschwitz fatto la primavera scorsa insieme al vescovo di Bologna e ad una classe di ragazzi della scuola media, a cinquant’anni dalla canzone-manifesto dedicata alla tragedia dei campi di concentramento. Francesco Guccini, cantautore bolognese di fama mondiale, presenta la prossima settimana alla Camera il film-documentario “Son morto che ero bambino – Francesco Guccini va ad Auschwitz”. Sarà proiettato in anteprima nazionale lunedì 23 gennaio alle 17 alla Camera dei Deputati, nel corso di un evento organizzato dai deputati del Partito Democratico Sandra Zampa e Walter Verini . Andrà poi in onda su Rai Storia la sera del 27 gennaio, giornata della Memoria, alle 21.




Il film racconta il viaggio fatto ad Auschwitz da Guccini dal 10 al 14 marzo scorso, esattamente 50 anni l’uscita della canzone Auschwitz, brano che ha avuto il merito di riportare l’attenzione e lo sguardo sull’orrore dei campi di sterminio nazisti e diventata poi canzone di culto per una intera generazione. Il viaggio della primavera scorsa, organizzato da Cgil, Cisl e Uil Lombardia con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è stato intrapreso dal cantautore, che non era mai stato ad Auschwitz, insieme al vescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, e alla classe 2°B della scuola media, “Salvo d’Acquisto” di Gaggio Montano, un piccolo Comune dell’Appennino bolognese. Sono andati in treno, visitando i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, e la pellicola racconta la molteplicità di sguardi e generazioni messe di fronte alle tracce tangibili di quella barbarie.



Anche a distanza di 50 anni, spiega una nota di Movie Movie, la casa di produzione del film fondata dai due registi Francesco Conversano e Nene Grignaffini, quello che emerge da questa visita è che non si può far altro che tornare a ripetere, insieme, due domande: “Come è potuto accadere?” e “perché è accaduto?”.  La canzone Auschwitz, dunque, “purtroppo dobbiamo cantarla ancora”, e dal film viene rilanciata la necessità di coltivare la memoria perché ciò che è accaduto non possa ripetersi.



All’anteprima di lunedì prossimo, oltre a Guccini, saranno presenti i due registi Gnignaffini e Conversano, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Raffaella ZuccariInsegnante dell’Istituto Comprensivo “S. D’Acquisto” di Gaggio Montano (Bo), Monsignor Matteo Maria Zuppi Vescovo di Bologna, Walter Veltroni e Sami Modiano, Testimone della Shoah deportato nel campo di sterminio di Auschwitz.

Il  film documentario sarà  presentato a Bologna, il 30 gennaio, alle ore 18.30, presso la Fondazione MAST, in via Speranza 42.


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