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VIDEO | Terrorismo. Gaffe del leghista in aula, ma gli stenografi del Senato sbianchettano

ROMA - Il senatore leghista confonde Adriano Sofri con Cesare Battisti. Ma del suo errore non rimarra' traccia negli atti

Pubblicato:15-12-2018 16:42
Ultimo aggiornamento:15-12-2018 16:42

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ROMA – Il senatore leghista confonde Adriano Sofri con Cesare Battisti. Ma del suo errore non rimarra’ traccia negli atti di Palazzo Madama.

Mentre si rincorrono le notizie sulla ‘caccia all’uomo’ che interessa lo scrittore ed ex terrorista Battisti, sui social e’ diventato quasi un cult l’intervento di giovedi’ in aula a Palazzo Madama del senatore della Lega Pasquale Pepe. Senza tradire la benche’ minima incertezza, Pepe ha espresso l’auspicio che il presidente brasiliano Bolsonaro possa tradurre in realta’ l’agognata estradizione di… Adriano Sofri. “A proposito di Sofri- ha detto in aula- io spero che il presidente Bolsonaro lo assicuri alle patrie galere per i crimini schifosi che ha commesso”. Applausi convinti dei colleghi leghisti, compreso il vicepresidente Roberto Calderoli.

Pepe non sfugge invece alla reprimenda della presidente di turno, Paola Taverna, che lo bacchetta tuttavia non per il grossolano errore, ma per non essersi attenuto al merito del provvedimento, il ddl anticorruzione. “Senatore Pepe rimanga nell’ambito del provvedimento. La magistratura fara’ il suo dovere nell’ambito della sua attivita’”, dice Taverna.


In realta’, com’e’ noto, Adriano Sofri, non c’entra nulla. E a scanso di equivoci lo fa notare lo stesso Sofri, con un divertito intervento sul Foglio. “La mia reputazione ha avuto una piccola impennata, giovedì, grazie a un irresistibile senatore leghista che parlava in pro della legge contro i reati nella pubblica amministrazione. Costui ha prima imputato ai senatori seduti a sinistra di aver “addirittura difeso Sofri Bompressi e Pietrostefani” (se l’era scritto, per non sbagliare), poi ha perfezionato vibratamente la cosa: “E a proposito di Sofri io spero che il presidente Bolsonaro finalmente lo assicuri alle patrie galere per i crimini schifosi che ha commesso in Italia”. A questo punto i senatori leghisti sono scoppiati in un applauso”, scrive Sofri, facendo la cronaca dell’intervento di Pepe.

Ad aiutarlo il video, che in un primo momento lo stesso Pepe aveva pubblicato sul profilo facebook. Se invece Sofri, o chiunque altro, avesse voluto avere la prova delle parole di Pepe dal resoconto stenografico del Senato, non avrebbe potuto scrivere alcunche’. Della gaffe di Pepe la pietosa mano dello stenografo di Palazzo Madama non da’ conto.

Questo il resoconto d’aula: “A proposito di terroristi, spero che il presidente Bolsonaro finalmente assicuri Battisti alle patrie galere per i crimini schifosi che ha commesso qui in Italia”.

Mentre imperversa la caccia a Battisti, gli stenografi del Senato lo hanno gia’ acciuffato. In vece di Pepe.

Post scriptum: L’eccesso di zelo fa incorrere gli stenografi di Palazzo Madama a loro volta in una gaffe. Pur confondendo Sofri con Battisti, il leghista Pepe non ha mai detto: “A proposito di terroristi”, riferendosi a Sofri. Dice solo: “A proposito di Sofri”. Il quale Sofri, infatti, non e’ stato mai condannato per terrorismo.

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