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Genova, terzo giorno di sciopero dei lavoratori Atp

Trattativa saltata in tarda serata in Prefettura, continua la protesta

Pubblicato:15-12-2016 15:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:25

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genova_sciopero_02GENOVA – Trattativa nuovamente saltata in tarda serata in Prefettura e lavoratori di Atp in sciopero per il terzo giorno di fila, nonostante la precettazione. Nuovamente senza autobus, dunque, il territorio extraurbano di Genova. Questa mattina concentramento davanti alla sede della Città metropolitana, in cui nei prossimi minuti dovrebbe tenersi un incontro tra le istituzioni e le rappresentanze sindacali. In piazza con i lavoratori anche il deputato di Possibile, Luca Pastorino. Intanto, scattano le penali per i lavoratori che ieri si sono rifiutati di tornare in servizio: si tratta di circa 140 dipendenti, a cui va aggiunto chi martedì ha trasformato lo sciopero previsto di 4 ore in selvaggio.

Le sanzioni potrebbero andare dai 250 ai 500 euro. In ballo c’è la mancata copertura salariale del 30% del contratto integrativo, decurtato da oltre due anni, e le proteste dei lavoratori per l’ingresso di Autoguidovie come socio privato. Genova non è nuova ad azioni prolungate di protesta nel comparto del trasporto pubblico: negli ultimi anni, si ricordano infatti le famose “cinque giornate” del novembre 2013 dei dipendenti di Amt. E sono proprio i lavoratori della partecipata per il trasporto pubblico comunale che a gennaio potrebbero nuovamente tornare in piazza preoccupati per l’incertezza di pareggio di bilancio dell’azienda nel 2016 e le difficoltà a partecipare al prossimo bando provinciale per il rinnovo del contratto di servizio a partire dal 2018.

Obiettivo dei lavoratori è riuscire a interloquire con il sindaco Marco Doria. “Ieri azienda e istituzioni hanno avuto il coraggio di dirci che per avere al tavolo in Prefettura interlocutori in grado di prendere decisioni, avremmo dovuto tornare al lavoro e la cosa ci fa sarcasticamente sorridere”, denunciano i sindacati.


Oltre al deputato di Possibile, Luca Pastorino, alla protesta dei lavoratori si è unita anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Alice Salvatore. Entrambi i politici hanno ringraziato i lavoratori perché nonostante il rischio di sanzioni stanno difendendo il servizio pubblico per tutti i cittadini. Presente anche una delegazione dei lavoratori Amt. “Alcuni sindaci si sono lamentati- dice Pastorino- ma magari sono gli stessi che si lamentano per i tagli delle corse, delle due l’una”. Per Salvatore, “il trasporto deve rimanere pubblico. Ci sono margini di illegalità nella cessione di quote Atp da pubblico a privato”.

di Simone D’Ambrosio, giornalista

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