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Make up, coiffeur e massaggi ai piedi per chi ha un tumore. Perchè il benessere deve essere a 360 gradi

Terapie e farmaci come prima cosa, certo, ma anche una seduta di make up per coprire i segni più evidenti della chemioterapia, un massaggio al piede (anche a domicilio) per combattere nausea e formicolii, oppure un bagno in una piscina salata per rinvigorire il corpo. E' l'idea innovativa che arriva da Modena: I pazienti devono sentirsi bene e anche belli

Pubblicato:15-12-2015 18:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:42

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MODENA – Il diritto a cure e terapie come prima cosa, certo, ma anche una qualità di vita il più possibile normale, e un benessere fisico e psichico a 360 gradi. Che può significare una seduta di make up o dal parrucchiere, per coprire i segni più evidenti della chemioterapia, un massaggio al piede (anche a domicilio) per combattere nausea e formicolii, oppure un bagno in una piscina calda e salata per rinvigorire il corpo. E’ l’idea innovativa che arriva da Modena, dove tre realtà cittadine (Cna, associazione Acqua Equilibra e associazione Energia e Benessere) hanno messo a punto, su iniziativa del centro Angela Serra, un percorso di cura gratuito per i malati di tumore. Che devono avere un’assistenza completa, è l’obiettivo, prima, durante e dopo la terapia.

Progetto Prendersi curaIl progetto si intitola “Dalla cura al prendersi cura” (vedi il link al progetto) e nasce appunto su sollecitazione del centro Angela Serra per la ricerca sul cancro. Il progetto è stato presentato questa mattina da Stefano Luminari, professore associato dell’Ateneo di Modena e Reggio e consigliere dell’associazione Angela Serra; Eleonora Giordano (Energia e benessere), Giuliana Pinelli (Acqua Equilibra), e Luana Franconi e Franco Spaggiari, rispettivamente presidente e responsabile dell’Unione Sanità e benessere di Cna Modena.

La Cna si prenderà cura dell’aspetto fisico dei pazienti: “A noi spetterà il compito di aiutare i malati a sentirsi belli, proponendo make up temporanei o semipermanenti che possano aiutare ad affrontare alcune conseguenze delle terapie, come il pallore, le occhiaie”, spiega Franconi. Idem per l’acconciatura e per i massaggi, “che possono senz’altro contribuire al benessere psico-fisico“. Anche i prodotti utilizzati sono importanti: “Bisogna scegliere quelli giusti e compatibili con le terapie”, spiega ancora Franconi.


Di riflessologa plantare e massaggi ai piedi si occuperanno invece gli esperti dell’associazione Energia e benessere, che in passato ha già collaborato con l’ospedale di Sassuolo per un progetto analogo. “Con la riflessologia plantare e in particolare con il piacevolissimo massaggio al piede– commenta Giordano- è possibile tenere sotto controllo spiacevolissimi effetti collaterali come nausea, formicoli, dissenteria. Ci metteremo a disposizione dei pazienti fornendo sette trattamenti di 30 minuti ciascuno, non solo presso la nostra sede di via Albareto 353, ma, qualora necessario, spostandosi presso il domicilio del paziente”.

L’associazione Acqua Equilibra, infine, metterà a disposizione dei malati oncologici la propria piscina con acqua salata e riscaldata a 30 gradi, che “rappresenta un prezioso strumento in grado di svolgere un’azione drenante e tonificante“, spiega Pinelli. Il percorso in piscina durerà due mesi e si svolgerà in quella presso la sede dell’associazione in via Montale 25, a Modena. Tutte le attività, dalle sedute estetiche a quelle in piscina fino ai massaggi, sono fruibili in modo gratuito per i pazienti, perchè i professionisti di Cna e delle due associazioni lavoreranno gratis.

“Con questo progetto- spiega Luminari- andiamo oltre gli scopi primari dell’Associazione Angela Serra, pur mantenendo al centro la persona con le proprie esigenze”. Si tratta di “un progetto ambizioso, perché vuole fornire uno strumento utile ai pazienti, con lo scopo di far sì che continuo a pensare a loro stessi”. Una volta terminata questa sperimentazione, che prenderà avvio a inizio 2016, conclude, “cercheremo di stipulare delle convenzioni per allargare il più possibile la platea di pazienti a cui viene offerta questa opportunità”.

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