NEWS:

Al via ‘Migrarti’, dal Mibact 800mila euro per scoprire la cultura dei nuovi italiani

Cinema, teatro e musica al servizio dell'integrazione e della conoscenza delle diverse culture che vivono in Italia

Pubblicato:15-12-2015 16:02
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:42

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Cinema, teatro e musica al servizio dell’integrazione e della conoscenza delle diverse culture che vivono in Italia. Si chiama MigrArti il progetto lanciato dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo che mette a disposizione 800mila euro attraverso due bandi, ognuno da 400mila euro, per finanziare progetti legati al cinema e allo spettacolo dal vivo che abbiano al centro le tematiche dell’integrazione e della pluralità culturale e che coinvolgano anche le tante associazioni dedicate alla cultura dei ‘nuovi italiani’.

Dario Franceschini

Ma non solo, perché il progetto avrà anche un logo speciale creato dagli studenti dei licei artistici e tecnici, ai quali il Mibact, insieme al ministero dell’Istruzione, rivolge il concorso nazionale ‘Un logo per MigrArti’.


“Stiamo recuperando un ritardo dello Stato, perché i Comuni che portano avanti queste attività sono tanti, anche se con sensibilità diverse”, ha detto il ministro Dario Franceschini presentando l’iniziativa al Collegio romano.

“Viviamo il tema dell’immigrazione esclusivamente da un punto di vista difensivo“, ha aggiunto il ministro, ma “non c’è nulla di peggio che non apprezzare e non conoscere le diversità. Questo crea diffidenza e paura. Ci sono tantissime persone che vivono nel nostro Paese, che si sentono italiani, nuovi italiani, ed è giusto immaginare uno strumento, attraverso l’arte e la cultura, per poter conoscere il loro cinema, la loro musica, il loro teatro, e perché loro possano sentirsi ancora più integrati in un Paese in cui non devono cancellare le identità di provenienza, ma portarle in un percorso di arricchimento. È il modo migliore per affrontare la paura della diversità. MigrArti nasce da questo”. Specificando che il progetto è “solo un primo passo” Franceschini ha annunciato anche un censimento di tutte le realtà culturali delle comunità immigrate presenti in Italia.

Ai due bandi di MigrArti, per cui si potrà presentare la domanda fino al 31 gennaio 2016, potranno partecipare i Comuni, le associazioni dedicate e i teatri, enti pubblici o privati, “per promuovere cinema, spettacolo, musica e teatro e fare in modo che questo diventi occasione di conoscenza per gli italiani e di rappresentazione della loro cultura per i nuovi italiani”, ha ribadito Franceschini, che si è detto “convinto che MigrArti funzionerà, e se sarà così lo renderemo permanente“.

Tra i criteri di selezione per aggiudicarsi i fondi, la partecipazione dei migranti al progetto e le qualità dei partenariati, ma anche “l’utilità delle iniziative per il territorio e le città in cui verranno realizzate”, ha aggiunto il consigliere del Mibact, Paolo Masini, che ha ricordato anche “l’attenzione particolare alle seconde generazioni” che sono un “vero e proprio ponte tra i loro genitori e l’Italia”.

Il bando legato al cinema prevede rassegne, convegni, manifestazioni e anche cortometraggi, oltre a uno spot di 30 secondi per promuovere MigrArti (con un unico vincitore a cui andranno 8mila euro). “Sappiamo che di rassegne dedicate alla diversità culturale ce ne sono già molte- ha tenuto a dire Masini durante la presentazione del progetto a cui hanno preso parte anche Ninni Cutaia, direttore generale per lo Spettacolo, e Nicola Borrelli, direttore generale Cinema- ma vogliamo dare organicità a ciò che già esiste, per fare in modo che queste iniziative non siano più un fatto episodico”. Tanto che il consigliere ha annunciato “nei mesi di maggio e giugno una grande rassegna nazionale di MigrArti”. Per quanto riguarda invece la realizzazione del logo affidata al concorso per i licei artistici e tecnici indetto in collaborazione con il Miur, il vincitore verrà premiato con 4.000 euro che serviranno per finanziare progetti per l’integrazione.

di Nicoletta Di Placido, giornalista professionista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it