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Sara Manfuso verso Forza Europa: “Mi metto in ascolto”

La direttrice dell'associazione 'I Woman' sottolinea di 'essere iscritta al Pd e di muoversi, quindi, nel solco del centrosinistra'

Pubblicato:15-11-2017 18:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:53

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ROMA – La direttrice dell’associazione ‘I Woman’ Sara Manfuso si avvicina a “Forza Europa”.

“Mi metto in ascolto di tutte quelle proposte politiche che hanno una loro intrinseca credibilita’”, spiega Manfuso all’agenzia Dire, a margine di un seminario organizzato dall’associazione che fa capo a Emma Bonino, Benedetto Della Vedova, Andrea Mazziotti. “Un paese per giovani” e’ l’oggetto dell’incontro.


“Naturalmente e’ un tema che mi interessa, come quello delle donne, del gap generazionale al riparo da qualsiasi strumentalizzazione politica. Incontrare la moderazione, la pacatezza dei toni al di la’ delle voci populiste che ci capita quotidianamente di ascoltare e’ per me gia’ una grandissima risorsa. Sono molto felice di aver partecipato a questo incontro perche’ ho sentito delle proposte estremamente convincenti”, aggiunge. A proposito dell’allungamento dell’eta’ pensionabile, Manfuso spiega che “bisogna tener conto dei cambiamenti costitutivi del nostro tempo. L’eta’ media si e’ molto allungata ed e’ normale uscire piu’ tardi dal mercato del lavoro”.


In chiave politica, ed a proposito delle alleanze, la direttrice di ‘I woman’ sottolinea di “essere iscritta al Pd e di muoversi, quindi, nel solco del centrosinistra. Bisogna sottrarre alla destra la guida del Paese. Ci vuole tanto buonsenso e capacita’ di mettere da parte i protagonismi. Lavorare per un progetto largo e condiviso. E ricordare al nostro Paese e a tutti noi quanto centrale sia l’Europa. Non bisogna sentirci estranei. Essere invece protagonisti, da europei a europeisti”.

A proposito di protagonismi, Manfuso non risparmia critiche alla Sinistra, ivi compresa Mdp, formazione in cui milita il suo ex compagno Alfredo D’Attorre. “Abbiamo visto quanto abbia giovato al centrosinistra il modello siciliano. Lottare per far perdere il centrosinistra non e’ quanto vogliamo. Non vogliamo- conclude- consegnare il paese alle destre. Si spera in un dialogo che sia fecondo e possa partorire a livello programmatico una proposta unitaria”.

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