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Dalle nocciole turche al pesce vietnamita, ecco la ‘lista nera’ di Coldiretti

Coldiretti ha stilato la 'classifica' dei cibi più pericolosi, che è stata presentata al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio

Pubblicato:15-10-2016 11:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:10

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arachidi

ROMA – “Dalle nocciole turche alle arachidi dalla Cina inquinate da aflatossine cancerogene fino alle spezie dall’India, come il peperoncino contaminato da pesticidi oltre i limiti o con problemi da infezioni microbiologiche”, ecco solo alcuni dei prodotti alimentari “più a rischio per la salute che vede al decimo posto il pesce vietnamita, per la presenza di pericolosi livelli di metalli pesanti”. E’ quanto emerge dal dossier Coldiretti su ‘La classifica dei cibi più pericolosi’ presentato al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio ed elaborato sulla base del rapporto del ministero della Salute sui sistema di allerta europeo, che registra gli allarmi per rischi alimentari verificati a causa di residui chimici, micotossine, metalli pesanti, contaminanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti nel 2015.

nocciole“Se le nocciole e l’altra frutta secca dalla Turchia contaminate da aflatossine cancerogene sono quelle che hanno fatto scattare il maggior numero di allerta comunitari- spiega Coldiretti- a seguire da vicino ci sono le arachidi dalla Cina per lo stesso tipo di pericolo mentre il peperoncino e le altre spezie dall’India, per la presenza di contaminazioni microbiologiche e di residui chimici in eccesso, sono al terzo posto”. Una classifica che, sottolinea l’associazione agricola, “dovrebbe far riflettere i quasi 35 milioni di italiani, di cui 9,7 milioni regolarmente, che abbinano ingredienti italiani con prodotti provenienti da altri paesi, come ad esempio la curcuma originaria dell’India o le bacche di goji, i fagioli azuchi e lo zenzero che sono in gran parte di provenienza cinese”.


fichi-secchi“Per numero di allarmi fatti scattare nel 2015 al quarto posto della classifica si trova il pesce proveniente dalla Spagna– spiega la Coldiretti- che ha fatto registrare soprattutto contenuti fuori norma di metalli pesanti per tonno e pesce spada, mentre preoccupante è la situazione della frutta e verdura proveniente dalla Turchia con fichi secchi fuori norma per la presenza di aflatossine e i peperoni per i pesticidi”. Al sesto posto “la frutta secca proveniente dall’India con l’allarme salmonella scattato nei semi di sesamo, mentre irregolarità per le aflatossine sono state trovate nei pistacchi dall’Iran.

fragoleNella frutta e verdura proveniente dall’Egitto– continua la Coldiretti- che gode di un regime agevolato per l’esportazione in Italia, è stata segnalata la presenza irregolare di pesticidi in prodotti come le olive e le fragole, ma hanno creato problemi anche i pistacchi provenienti dagli Usa per le aflatossine cancerogene e il pesce dal Vietnam con un eccessivo contenuto di metalli pesanti, che chiude la lista dei dieci cibi più pericolosi”. Fuori dalla classifica, aggiunge l’associazione agricola, “vanno però anche segnalati i casi delle erbe e delle spezie come paprika e peperoncino cinesi con pesticidi, i formaggi francesi con contaminazioni microbiologiche, i prodotti alimentari con vendita non autorizzati da parte degli Stati Uniti e il pollame con contaminazioni microbiologiche proveniente dalla Polonia mentre, irregolarità sui contenuti di pesticidi hanno generato allarmi per la frutta e verdura dalla Cina, come broccoli e funghi”.

di Roberto Antonini, giornalista professionista

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