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Ogni giorno in Italia mille persone si ammalano di tumore

Diventa fondamentale correggere il proprio stile di vita e sottoporsi a regolari controlli medici e di screening: una diagnosi precoce può fare la differenza

Pubblicato:15-10-2015 11:03
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:38

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ROMA – Ogni giorno, nel nostro Paese, 1.000 persone si ammalano di tumore. E la metà di questi pazienti ha superato i 70 anni di età. Molto spesso si tratta di anziani soli, che arrivano alla diagnosi troppo tardi, con la conseguenza che sopravvivono molto meno, talvolta solo pochi mesi, rispetto agli adulti di mezza età (55-69).

tumore

Non solo: l’accesso alle cure diventa più difficile con l’avanzare degli anni, così oggi solo 2 pazienti ultrasettantenni su 10 accede ai trattamenti oncologici migliori e meno della metà riceve consigli su stili di vita corretti. Per questo la Fondazione ‘Insieme contro il Cancro’ lancia ‘La lotta contro il cancro non ha età’, la prima campagna di sensibilizzazione e prevenzione dei tumori rivolta agli anziani. L’iniziativa è stata presentata oggi a Roma, presso la sala Nassirya del Senato. “Vogliamo diffondere una cultura dell’assistenza oncologica nuova- ha spiegato Francesco Cognetti, presidente della Fondazione- che abbia al centro le esigenze dell’anziano. Tra questi cittadini, infatti, si registra un ritardo diagnostico che spesso non permette di somministrare terapie con intento curativo, al punto che un’alta percentuale di questi pazienti è destinata a morire entro pochi mesi dalla scoperta della malattia. La nostra, quindi, è una campagna che mira a migliorare non solo la qualità di vita e le opportunità di cura degli anziani di oggi, ma rappresenta una forma di investimento e tutela della salute di tutti i cittadini, che saranno gli anziani di domani”.


Negli ultimi venti anni, intanto, in Italia l’aspettativa di vita si è notevolmente alzata: oggi un settantenne ha ancora 18 anni (se uomo) e 21 anni (se donna) davanti a sé. “Ecco perché- prosegue Cognetti- diventa fondamentale correggere il proprio stile di vita e sottoporsi a regolari controlli medici e di screening: anche in età avanzata, infatti, una diagnosi precoce può fare la differenza”. Dal 19 al 25 ottobre, per sostenere la campagna, tutti i cittadini potranno donare 2 euro da sms o con una chiamata da rete fissa al numero 45503. Tante le attività di sensibilizzazione e di educazione che potranno così essere realizzate: dalla diffusione di opuscoli esclusivamente rivolti agli anziani sugli stili di vita e sugli screening, ai corsi di cucina in un tour itinerante nei centri anziani di tutta Italia, dove oncologi e cuochi insieme insegneranno a mangiare cibi sani, nelle giuste dosi e cotture. Saranno inoltre realizzati progetti pilota per favorire l’esercizio fisico nella terza età e organizzati corsi per i familiari di questi pazienti per garantire loro una migliore assistenza anche al proprio domicilio. Per promuovere e diffondere i contenuti della campagna è stato attivato anche un sito internet (www.lalottaalcancrononhaeta.org). Numerose altre attività di divulgazione, infine, vedranno coinvolti testimonial del mondo sportivo e dello spettacolo, fra cui Renzo Arbore e Roberto Gervaso.

di Carlotta Di Santo

Giornalista professionista

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