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Terremoto. Per il Miur la priorità di Arquata è il ritorno alla normalità

Per farlo il Miur ha definito un apposito progetto che prevede il coinvolgimento di esperti psicologi in grado di svolgere una funzione di supporto a bambini e docenti colpiti dal terremoto.

Pubblicato:15-09-2016 15:56
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:04

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terremoto_amatrice_crolliROMA – Arquata del Tronto – “Il messaggio del ministro Giannini è chiaro: graduale ritorno alla normalita’”. E’ questa la priorità del ministero all’Istruzione, Università e Ricerca nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto. Oggi all’apertura dell’anno scolastico ad Arquata del Tronto il ministro Stefania Giannini non è potuta essere presente. Per il dicastero di Viale Trastevere è interventuta la direttrice generale Simona Montesarchio che ha ricordato come occorra “tornare gradualmente alla normalità, per quanto possibile. Dato che le tende non sono certamente un ambiente ideale per i bambini, pero’ l’importante e’ tenerli impegnati e aiutarli a superare lo choc vissuto”.

Per farlo il Miur ha definito un apposito progetto che prevede il coinvolgimento di esperti psicologi in grado di svolgere una funzione di supporto a bambini e docenti colpiti dal terremoto. “Ci avvaliamo della competenza e della professionalità degli psicologi dell’Istituto di Ortofonologia di Roma diretti dal dottor Federico Bianchi di Castelbianco che sono qui già da due settimane e si sono occupati della prima accoglienza- dicono dal Miur- Sono al fianco dei docenti e stanno lavorando con loro per fornire un sostegno psicologico ai ragazzi ma anche agli stessi docenti”. Un progetto a cui plaude anche la dirigente dell’istituto comprensivo di Acquasanta Terme, che comprende anche Arquata del Tronto e Montegallo, Patrizia Palanca.

“La priorità è stata data al recupero psicologico: dal 5 settembre abbiamo ricominciato le attività in tenda semplicemente per recuperare la solitudine e il terrore di questi alunni- spiega la dirigente- Era necessario farli ritrovare tra di loro e con i loro docenti. Solo così potevamo recuperare da subito l’aspetto psicologico e cancellare dai loro sguardi il terrore di quella notte. Il Ministro ci ha ‘regalato’ un’equipe di psicologi guidati dal dottor Federico Bianchi che hanno offerto un sostegno psicologico ai docenti prima ancora di lavorare sugli alunni”.


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