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Terremoto, ad Arquata apertura anno scolastico in tenda

Il sindaco: "Risorgeremo". Cerisoli dona felpe a studenti: "Mai soli"

Pubblicato:15-09-2016 12:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:04

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arquata03ROMA – E’ stata la campanella suonata da un bambino ad inaugurare l’anno scolastico 2016/2017 anche ad Arquata del Tronto. Questa mattina nelle due tensostrutture allestite in paese, in cui sono state montate 10 tende che ospitano 90 bambini della scuola elementare di Arquata e del circondario, si respirava un’atmosfera di forte commozione.

“E’ importante iniziare l’anno scolastico il 15 settembre insieme ai ragazzi delle altre scuole marchigiane- ha detto il sindaco Aleandro Petrucci– Questa sistemazione e’ temporanea fino all’arrivo dei moduli e, in seguito, la realizzazione della scuola vera e propria. Perche’ Arquata risorgera’. Siamo montanari. Gente tosta”. Il primo cittadino, che ha ringraziato “il prezioso lavoro di Alpini e Vigili del Fuoco“, ha poi scherzato con bambini “fino a quando starete in tenda niente compiti a casa”. Petrucci ha poi passato la parola al governatore delle Marche Luca Ceriscioli arrivato ad Arquata intorno alle 10.30 accompagnato dalla vicepresidente della Regione Anna Casini.Insieme all’assessore regionale Loretta Bravi hanno poi donato ai bambini della scuola un centinaio di felpe blu con la scritta “Arquata del Tronto: you’ll never walk alone (non camminerai mai sola ndr)”.

arquata02Questa e’ una scuola speciale realizzata grazie al grande lavoro degli alpini- ha detto Ceriscioli– Poi porteremo i moduli e infine ricostruiremo la vostra scuola. Andremo avanti con la volonta’ di ricostruire tutto quello che c’era e forse anche qualcosa di piu'”. Il presidente Ceriscioli, professore di matematica, si e’ poi recato in una delle aule-tenda per ‘interrogare’ i ragazzi con un quesito di logica esposto alla lavagna.


Non camminerete mai da soli: voi siete il presente e il futuro della nostra comunita’- ha aggiunto- La scuola e’ fatta di tante cose ma soprattutto e’ fatta dalle persone che la vivono e la frequentano ogni giorno. Studenti, docenti, personale e familiari”.

 

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