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Grasso: “Padre Puglisi in tre parole, fede, coraggio e resurrezione”

"Ha educato migliaia di ragazzi, li ha resi consapevoli, desiderosi di rompere le catene che imprigionavano la Sicilia"

Pubblicato:15-09-2016 09:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:04

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donpinopuglisiROMA – “Padre Pino Puglisi, in tre parole: fede; coraggio; resurrezione”. Lo scrive su facebook il presidente del Senato Pietro Grasso, ricordando Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993.

“La fede- aggiunge- e’ stata la forza che lo ha sostenuto nei momenti difficili, quelli che anche gli uomini straordinari come lui provano nel corso della vita. Ha portato il messaggio di Cristo li’ dove era piu’ necessario, dove la vita e’ piu’ dura, dove la speranza di un futuro migliore e’ una luce fioca e non un diritto di ciascun individuo. Di coraggio, non spavalderia, Don Pino ne aveva da vendere. Sapeva che per il suo impegno ci sarebbero state conseguenze eppure non si sottrasse alla sua missione”.
E prosegue: “Denuncio’ la mafia, disse che la cultura di ‘cosa nostra’ era totalmente in contrasto con i principi del Vangelo e della legalita’. Aveva fiducia nei giovani, sapeva che da loro sarebbe giunta la spinta necessaria ad abbattere il muro di omerta’ e consenso che e’ linfa vitale per le mafie.

Giorno dopo giorno ha educato migliaia di ragazzi, li ha resi consapevoli, desiderosi di rompere le catene che imprigionavano la Sicilia attraverso la cultura della legalita’ e della conoscenza”.


Beato Pino Puglisi e’ stato assassinato sulla porta di casa, 23 anni fa- ricorda Grasso-, nel giorno del suo compleanno. I suoi assassini credevano che le pallottole lo avrebbero fermato, uccidendolo per sempre. Quella sera di settembre, invece, Don Pino ha iniziato una nuova vita nel cuore e nelle menti di chi si impegna a contrastare la criminalita’ organizzata anche nei piccoli gesti quotidiani”.

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