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Da Nairobi a Napoli, un impegno lega Saviano ed Amref: difendere i bambini/VIDEO

Domani è la giornata mondiale del bambino africano e l'ex volontario di Amref, John Muiruri, ha voluto preparare un video messaggio per Roberto Saviano

Pubblicato:15-06-2017 10:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:20

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ROMA – Napoli-Nairobi così lontane così vicine, perché un obiettivo le unisce: proteggere i bambini delle aree più svantaggiate. In Africa ci pensa l’Ong Amref, che promuove da 60 anni progetti di salute nelle aree più isolate. A Nairobi (Kenya) ha, infatti, implementato nel 2001 il programma ‘Children in Need’ con l’obiettivo di contribuire a sradicare la povertà, attraverso il miglioramento delle condizioni socio-sanitarie di minori e adolescenti a rischio nella Contea di Dagoretti.

In Italia, invece, c’è Roberto Saviano, scrittore e saggista, che ha recentemente pubblicato il suo ultimo libro ‘La paranza dei bambini’. A lui, in occasione della giornata del bambino africano che ricorre domani 16 giugno, John Muiruri, ex operatore Amref, anima del programma sin dalla sua costituzione, rivolge un ringraziamento speciale: “È importante apprezzare il lavoro delle tante persone che si impegnano a favore dei bambini. In Italia Roberto Saviano sta facendo un grande lavoro per far emergere le problematiche dei giovani e rischia la vita per far conoscere i pericoli che corrono”. Tuttavia, se lo scrittore napoletano “non mettesse a rischio la sua vita e se mancassero informazioni sulle problematiche minorili non ci sarebbero nemmeno quegli interventi che consentirebbero loro di reinserirsi nella società. Desidero riconoscere il suo lavoro, complimentarmi con Saviano e incoraggiarlo a fare ancora di più. Voglio invitare la gente a sostenerlo, affinché la sua voce non rimanga confinata solo ai giovani di Napoli. Giustizia sarà fatta quando questi giovani passeranno dalla strada alla scuola”.


Muiruri sottolinea l’importante impegno degli operatori dentro e fuori Amref “nell’accrescere il benessere sociale in Africa: dalla famiglia Wood, ai volontari e ai dottori. Oggi oltre 5 mila bambini a Dagoretti sono in grado di accedere ai servizi sanitari usufruendo delle iniziative messe in campo da Amref- spiega l’operatore- che includono interventi di lungo termine orientati all’educazione, all’accoglienza nelle famiglie, al lavoro con i volontari sanitari delle comunità e alla formazione. Amref insegna  ai bambini gli interventi sanitari di base, forma i genitori e il personale sanitario. Un impegno che va oltre Dagoretti, per estendersi in altre parti del Kenya e dell’Africa. Siamo molto orgogliosi di poter dire che grazie al lavoro di Amref molte persone in Africa hanno beneficiato dei servizi sanitari, dei trattamenti e degli interventi preventivi come l’accesso all’acqua pulita e alla nutrizione di base, servizi essenziali ma molto critici in questi paesi”.

“A NAIROBI COME  A NAPOLI I GIOVANI SONO PREDE PER LA CRIMINALITA'”

In generale, però, Muiruri ricorda che “senza il lavoro dei volontari molti giovani, sia in Africa che in Europa e in altre parti del mondo, sarebbero caduti nelle mani della criminalità organizzata e in altre attività  non compatibili con le aspettative sociali”. Il coinvolgimento nel crimine “dipende proprio dall’assenza di interventi- rimarca l’esponente della Ong- se volgiamo lo sguardo al coinvolgimento dei bambini nelle attività criminali a Napoli, oppure ai giovani dei sobborghi di Nairobi, ci rendiamo conto che ciò che cambia sono solo i contesti. A Napoli domandavo a padre Zanotelli di raccontarmi com’era la situazione e lui mi rispondeva che era peggiorata perché i giovani ormai avevano accesso alle pistole. A Nairobi usano i coltelli”. Per contrastare questa deriva sociale, secondo l’operatore, “è molto importante unirsi al lavoro degli operatori e volontari per assicurare che le persone abbiano accesso ai servizi sanitari, educativi e a tutti quegli interventi che consentiranno loro di vivere vite produttive.  Il problema che si pone oggi con i  migranti- conclude Muiruri- potrà essere gestito solo se miglioreremo le situazioni nei luoghi dai quali i migranti provengono. Se investiamo in Africa, in paesi come la Somalia, l’Etiopia, il Sudan, il Kenya, l’Uganda, eviteremo alle persone di rischiare la vita per cercare di attraversare il Mediterraneo“.

AL FESTIVAL DEI 2 MONDI DI SPOLETO DEBUTTA LO SPETTACOLO ‘LA PARANZA DEI BAMBINI’

Il legame tra l’Ong e Saviano sarà rinforzato in una ricorrenza speciale: il Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Occasione per festeggiare anche un compleanno in comune, perché Amref Health Africa e il Festival celebrano entrambi – nel 2017- i loro 60 anni. Il Festival dei 2 Mondi Amref sosterrà, inoltre, il debutto nazionale dello spettacolo ‘La paranza dei bambini’, prodotto da Mismaonda in collaborazione con Marche Teatro e ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore campano. In scena è raccontata una verità cruda e violenta, quella dei ragazzi di una Napoli difficile, che li abbandona a loro stessi e li trasforma in giovani prede della malavita. I protagonisti sembrano appunto lo specchio dei bambini e dei ragazzi di strada che Amref assiste nello slum di Dagoretti,  a Nairobi. I ‘chokora’, spazzatura in swahili, sono giovani ai margini della vita sociale e affettiva, esposti a tutti i rischi che il vivere in strada genera: droga, prostituzione, criminalità e malattia.

di Rachele Bombace, giornalista professionista

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