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Un proiettile in busta per la sindaca Appendino: “Siamo in trincea, mi spaventa la povertà crescente”

"Le intimidazioni non mi spaventano. Andrò avanti più determinata di prima", ha dichiarato la prima cittadina ad Agorà su Rai 3

Pubblicato:15-05-2019 08:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:27

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ROMA – “Ieri è stata recapitata in Comune una busta indirizzata a me contente un proiettile. Non si sa chi sia il mittente né le motivazioni. So però che questi tentativi di intimidazione non sortiscono alcun effetto. Continuerò a svolgere il mio ruolo con massima determinazione”. Lo scrive sui social la sindaca di Torino, Chiara Appendino.

Questa mattina la prima cittadina, intervistata da Serena Bortone ad Agorà su Rai 3, ha detto: “Continuerò a fare il mio lavoro con la massima determinazione, non sono questi gli atti che intimidiscono un sindaco. E voglio pensare anche a tutti gli amministratori locali oggetto di minacce a cui lo Stato deve stare vicino al di là del colore politico”. Non è la prima volta che succede (Torino, busta con esplosivo per Chiara Appendino), “purtroppo- ammette la sindaca- e ci saranno indagini in corso anche per questa minaccia”.


DI MAIO: INFAMI MINACCE SENZA VOLTO, NON CI FANNO PAURA

“Un altro gesto intimidatorio, altre infami minacce senza volto, un altro proiettile recapitato alla sindaca Appendino. Non hanno ancora capito che non ci fanno nessuna paura. A Chiara vanno un’altra volta la mia solidarietà, la mia vicinanza e quella di tutto il M5s”. Lo scrive su twitter Luigi Di Maio.

APPENDINO: PREOCCUPAZIONE PER TENSIONI LEGATE A POVERTÀ CRESCENTE

“La mia preoccupazione più grande da sindaco è certamente il fatto che non c’è una forte tensione dovuta a una povertà crescente e quando c’è una povertà crescente nel paese le tensioni possono aumentare, ci si protegge di più e si tende a trovare un nemico più facilmente. Quindi l’emergenza, dal mio punto di vista, da sindaco, è dare risposta al tema della povertà che passa da una serie di politiche quindi a noi la sfida di ricucire, ricreare quel senso di appartenenza e di comunità”. Questo il commento di Chiara Appendino, sindaco di Torino, poco fa su Rai Radio1 all’interno del programma Radio1 In Viva Voce condotto da Ilaria Sotis e Claudio De Tommasi intervistata da Valeria Volatile sull’ultimo gesto intimidatorio nei suoi confronti, una busta con un proiettile all’interno recapitata agli uffici del comune.

“Certo non è piacevole” ha aggiunto la sindaca: “Le istituzioni devono rispondere con fermezza. Si capirà il motivo del gesto. Ci tengo a dire che i sindaci sono in trincea. Ogni 14 o 15 ore abbiamo un amministratore che viene minacciato o intimidito. Chi oggi decide di prendersi la responsabilità di essere il terminale delle istituzioni a contatto con le persone lo fa con grande coraggio. Ringrazio chi mi sta vicino”.

Poi nel corso dell’intervista si è parlato anche delle polemiche che hanno investito in questi giorni il Salone del libro di Torino con la richiesta di dimissioni del direttore Nicola Lagioia: “Quando ho cominciato il mio percorso la prima “grana” che mi sono trovata è stato il rischio che il Salone andasse a Milano e che lo perdessimo. Abbiamo fatto un lavoro straordinario in questi tre anni di cui Nicola è stato uno dei fari. Credo che utilizzare Nicola Lagioia e il Salone del libro per la campagna elettorale non sia costruttivo e non sia responsabile nei confronti della città e nei confronti del salone del libro. Ritengo che Nicola sia la persona giusta al posto giusto e debba continuare a fare il suo lavoro”.

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