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Gaza, oggi riunione Onu. Russia e Cina contro Israele: “Evitare escalation”

Gli Stati Uniti hanno bloccato ieri sera una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu che chiedeva un'inchiesta indipendente sui fatti di Gaza

Pubblicato:15-05-2018 11:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:53
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ROMA – All’indomani della strage di manifestanti palestinesi perpetrata ieri al confine tra la Striscia di Gaza e Israele, la Cina ha richiamato “soprattutto Israele” alla moderazione.

“Chiamiamo le parti palestinese e israeliana, soprattutto Israele, a far prova di moderazione per evitare un’escalation di tensioni” si legge in una dichiarazione del portavoce del ministero degli Esteri Lu Kang diffusa oggi dalla stampa internazionale.

Anche il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha espresso oggi “profonda preoccupazione per la morte di diverse decine di palestinesi“. Le dichiarazioni delle due cancellerie arrivano a poche ore dall’orario di inizio della riunione straordinaria del Consiglio di Sicurezza Onu, convocata per le 15 di oggi (ora italiana) su iniziativa del Kuwait.


Ieri, il presidente francese Emmanuel Macron aveva condannato “le violenze delle forze armate israeliane contro i manifestanti”.

Gli Stati Uniti hanno bloccato ieri sera una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che chiedeva un’inchiesta indipendente sui fatti di Gaza, e che considerava nulla qualsiasi azione volta a modificare lo status, le caratteristiche o la composizione demografica di Gerusalemme.

È salito a 59 il bilancio dei palestinesi uccisi ieri dall’esercito israeliano a margine delle proteste contro l’inaugurazione dell’ambasciata statunitense a Gerusalemme. Secondo dati diffusi ieri dall’ong Medici senza Frontiere, le persone ferite sarebbero 2.271, di cui 1.359 con armi da fuoco. Secondo le autorità sanitarie palestinesi, l’ultima vittima dei colpi israeliani è un bambino di otto mesi, deceduto stamane “dopo aver inalato gas lacrimogeni”.

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