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Dal Congo a Palermo per curare un tumore, le storie dei medici umanitari

ROMA - "Organizzare il trasferimento in

Pubblicato:15-05-2016 14:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:43

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studenti medicina farmacia

ROMA – “Organizzare il trasferimento in Italia di pazienti che nel loro paese di origine non possono ricevere cura vista la complessità della loro malattia” è uno degli obiettivi dell’Associazione internazionale di medicina umanitaria (Iahm) con sede a Palermo. Lo spiega all’agenzia Dire Alessandro Masellis, medico specialista in chirurgia plastica e responsabile della missione in Bangladesh della Ong: l’altro scopo del progetto è quello delle missioni di medicina umanitaria, “in Africa, Bangladesh, India”. La prossima paziente in arrivo a Palermo dal Congo è una donna malata di tumore, dichiara il medico, mentre iniziative e progetti sono in corso in Congo e Bangladesh.

medici_africaAbbiamo creato in Congo, a Kinshasa, un piccolo centro ustioni che ha ricoverato 300 pazienti solo nel primo anno di attività, mentre a Mymensingh, in Bangladesh, abbiamo ristrutturato un ospedale pediatrico con una sessantina di posti letto, collaborando con le Onlus ‘Sorriso nel mondo’ che ha sede ad Alessandria e ‘Oltre il possibile’ di Palermo. Il progetto è ancora attivo e ha operato di chirurgia plastica e generale almeno 600 bambini, oltre a coinvolgere circa 30 donne in un programma di cure ginecologiche, senza contare le persone curate dalle altre associazioni che operano nella struttura”.


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