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Roma, via antenne e parabole dai tetti. Nuovo skyline per il Giubileo

Stanziato un milione di euro

Pubblicato:15-04-2015 08:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:15

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RomaROMA – Un fondo di un milione di euro per il restyling dello ‘skyline’ della Capitale in vista del Giubileo. La somma, già stanziata nel bilancio di previsione 2015, ha l’obiettivo di abbattere il milione e 300mila antenne che popolano i tetti di Roma. Gli strumenti in campo sono un finanziamento a fondo perduto da 3 a 5mila euro, l’eliminazione della tassa per l’occupazione suolo pubblico per i ponteggi e anche la restituzione del 10% dell’imposta sulla pubblicità (la quota parte solitamente destinata al Comune) per i condomini che riqualificheranno le facciate dei palazzi integrando allo stesso tempo i lavori con l’installazione di un’antenna centralizzata e la rimozione di quelle preesistenti, parabole comprese. Con anche ulteriori incentivi se a questi lavori, che dovranno avere durata massima di sei mesi per combattere i ‘furbetti’, si affiancheranno anche opere di bonifica dell’eventuale presenza di amianto o finalizzate al risparmio energetico.

L’insieme delle misure è contenuto nelle proposta di delibera bipartisan dei consiglieri dell’Assemblea capitolina presentata stamattina in Campidoglio: a illustrare il provvedimento, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici, Maurizio Pucci, sono stati diversi capigruppo di maggioranza e opposizione, Fabrizio Panecaldo (Pd), primo firmatario, Massimo Caprari (Cd), Luca Giansanti (Lista Marino), e poi Ignazio Cozzoli (Apn), Giordano Tredicine (Pdl) e Roberto Cantiani (Ncd). Anche Sel è tra i firmatari del provvedimento.

Già dall’apertura dei primi 250 cantieri su scala cittadina il fondo di un milione diventerà rotativo e si autofinanzierà. Oggi, ha spiegato Panecaldo, “è una giornata importante, in un momento storico in cui la politica è in permanente campagna elettorale questa delibera invece raccoglie un altro modo di fare. Oggi le amministrazioni devono essere datrici di opportunità, non ci sono più le somme di una volta: con gli incentivi che diamo addirittura si crea un fondo rotativo attraverso l’eliminazione dell’osp e la restituzione del 10% dell’imposta sulla pubblicità qualora si decida di metterla, e quindi l’amministrazione attivando i cantieri accumula risorse”. Per il coordinatore della maggioranza “se sommiamo tutto questo all’incentivo statale sulla manutenzione straordinaria del 55% con detrazione fiscale Irpef, viene fuori un’azione che può ridare forza al mondo del lavoro”. Come ha sottolineato Panecaldo “è oltre un anno che lavoriamo a questo progetto con il grande apporto dell’opposizione: Onorato e Marchini non erano presenti per problemi logisitici ma sono firmatari e abbiamo trovato una quadra anche con il M5S, quindi rischiamo davvero l’unanimità del voto dell’Aula”.


La presenza dell’opposizione, ha commentato Cozzoli, “ha un significato particolare: noi non siamo un’opposizione sorda alle proposte e quando ce n’è una saggia siamo pronti a condividerla, e quindi annunciamo già il nostro voto positivo. Questa è una delibera che nasce sul territorio, c’è un dato allucinante di 1.300.000 antenne in città, spesso parliamo di inquinamento elettromagnetico e non sono solo le antenne della telefonia, ma anche quelle tv. E pure sulla questione decoro la città merita una normazione che consenta a romani di non avere queste brutture sui palazzi”.

Dal capogruppo di Alleanza popolare nazionale arriva poi un plauso sulla collaborazione che ha permesso la nascita della delibera: “Sono convinto, da giovane vecchio democristiano, che un metodo che parte dalla condivisione debba essere la strada maestra per chi fa il nostro mestiere: noi ci stiamo scagliando con forza contro il Pgtu dopo aver combattuto la propedeutica sulle partecipate proprio perché ritenevamo che non ci fosse stato un vero dibattito. Stavolta c’è stato, e lancio un auspicio: mi piacerebbe che questo metodo di collaborazione diventasse la normalità“.

di Mirko Gabriele Narducci

(Prosegue nel notiziario DIRE in abbonamento)

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