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Diaz, Tortosa: “Ho visto resistenze molto attive, da noi sedate in modo legittimo”

ROMA - "Quella frase era un modo

Pubblicato:15-04-2015 10:09
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:15

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post fabio tortosaROMA – “Quella frase era un modo per sancire la nostra totale estraneità ai fatti denunciati dalla corte di Strasburgo”. Ai microfoni di Fanpage.it parla Fabio Tortosa, il poliziotto del G8 ormai famoso per aver scritto su Facebook “Io sono uno degli 80 del VII Nucleo. Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte”. La polemica sui social non si è fatta attendere, e la frase di Fabio ha iniziato ad impazzare sul web, generando rabbia e indignazione. “Sono stato frainteso- si difende il poliziotto- non prevedevo un’interpretazione del genere”.

Tortosa spiega che la sua frase e’ stata “mal interpretata” perche’ volevo soltanto “ribadire che ne’ io ne’ gli uomini del nucleo abbiamo commesso nessuna illegalita’ dal punto di vista dell’esecuzione dell’operazione di ordine pubblico. L’operazione  e’ stata senza nessuna falla “perche’ noi “siamo stati chiamati, quella notte, al fermo per la successiva identificazione di tutti gli occupanti della scuola”.

E dunque, prosegue, “non abbiamo commesso nulla di quanto e’ emerso nei giorni successivi, una volta che eravamo all’esterno, da parte di personale non identificabile quanto noi. Ecco “noi lo rifaremmo perche’ il nostro operato era nel pieno rispetto della legalita’”.


E aggiunge Tortosa: “Noi siamo entrati con l’ordine di procedere al fermo e di radunare”, chi era nella scuola, “nella palestra. Ho visto delle resistenze molto attive da parte degli occupanti all’interno del portone“, che sono state “subito sedate da un intervento nell’ambito legittimo dei nostri mezzi di coercizione”. Poi li abbiamo “radunati in palestra”. Ecco noi “possiamo rispondere dell’operato di 6 minuti”, le persone portate “in palestra sono poi rimaste ad altri appartenenti delle forze dell’ordine”. Tortura? In seguito, “ho appreso che ci sarebbe stata questa attivita’ successiva al nostro intervento”. Per questo “il mio post non era giustificativo di questo tipo di reato. Noi non lo abbiamo compiuto e per questo dico che rientrerei” alla Diaz, ma “non per compiere i reati che non ho commesso allora”.

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