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‘Antiquorum habet. I Giubilei nella storia di Roma’, Grasso inaugura la mostra

C'è la possibilità di consultare da ogni parte del mondo, gratis, l'intero patrimonio di immagini, cimeli, stampe, monete, reperti, con un sito dedicato

Pubblicato:15-03-2016 18:05
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:23

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inaugurazione mostra giubileoROMA – “Con grande soddisfazione il Senato inaugura oggi la mostra sui Giubilei e la città di Roma, con un percorso espositivo che attraversa i tempi e gli spazi cittadini, dal 1300 fino a giorni nostri”. Lo dice il presidente del Senato, Pietro Grasso, in occasione dell’inaugurazione della mostra ‘Antiquorum habet. I Giubilei nella storia di Roma’ a palazzo Giustiniani. “Dal 1300 ad oggi- prosegue- ogni Giubileo ha rappresentato un momento di profondo sentimento religioso ma anche di crescita della città di Roma e della sua cultura, attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni e della popolazione. Il percorso espositivo consente l’approfondimento accurato dell’arte, dell’urbanistica, degli aneddoti, della storia giubilare, ma anche la possibilità di lasciarsi conquistare dai simboli e dalle tracce disseminate nella città, in occasione degli Anni Santi ordinari e straordinari che si sono succeduti nel tempo. Entrambi questi aspetti sono approfonditi nel percorso: da un lato la dimensione sociale, pubblica e partecipata, con al centro la figura del pellegrino; dall’altro la dimensione religiosa, legata ai luoghi e ai riti del pellegrinaggio”.

Il Senato, dice ancora Grasso, “intende offrire inoltre a quanti non sono in condizione di raggiungere Palazzo Giustiniani la possibilità di consultare da ogni parte del mondo, sempre in forma del tutto gratuita, l’intero patrimonio di immagini, cimeli, stampe, monete, reperti, attraverso un sito dedicato, liberamente accessibile a chiunque”.

La mostra, infine, sottolinea il presidente del Senato, “vuole essere un dono al Vescovo di Roma, Papa Francesco, a un anno esatto dal suo annuncio, nella Basilica di San Pietro, del Giubileo della Misericordia, che coincide con i tre anni dalla sua elezione al soglio pontificio. I rapporti tra Stato e Chiesa in Italia dimostrano anche agli altri Paesi come la collaborazione sia sempre possibile e soprattutto necessaria, specie quando i valori della solidarietà, dell’accoglienza, dell’assistenza diventano l’obiettivo comune di istituzioni e cittadini”.


I Giubilei, osserva Grasso, “possono essere interpretati pertanto non solo come storia della Chiesa, ma anche come chiave di lettura del nostro tempo e del nostro mondo, attraversati entrambi da una crisi che non è solo di natura finanziaria ed economica, ma anche di natura morale e culturale. La presenza oggi in Senato del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, testimonia come la missione della Chiesa nel mondo rappresenti sempre più una risorsa per il soccorso e il riscatto delle umanità più fragili, povere, ferite. A lui rivolgiamo il nostro ringraziamento per l’impegno che la Chiesa offre alle “esistenze periferiche”, al di là di ogni appartenenza religiosa, con una diplomazia che sempre più chiaramente Papa Francesco interpreta e testimonia come ‘diplomazia di umanità'”.

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