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Scuola, Serracchiani: “Scambi culturali esperienze costruttive per studenti”

TRIESTE - "Lo scambio culturale è una delle esperienze più

Pubblicato:15-03-2016 16:50
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:23

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serracchianiTRIESTE – “Lo scambio culturale è una delle esperienze più belle, costruttive e interessanti per gli studenti ed è un’esperienza che si avvicina di più all’idea di Europa che vorremmo – che non è quella che vediamo in queste ore – ma quella di un’Europa in cui ci sentiamo tutti cittadini europei”. Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, accogliendo gli studenti francesi del liceo “Robin” di Vienne, nel dipartimento dell’Isère nella regione del Rodano-Alpi a circa 30 chilometri da Lione, arrivati ieri, nel tardo pomeriggio a Udine, nel previsto scambio culturale con il liceo linguistico udinese dell’Istituto superiore di istruzione secondaria (Isis) Caterina Percoto.
La presidente ha voluto dare loro il benvenuto sottolineando la valenza di questo momento sociale e culturale che permette “di confrontarsi su opinioni e percorsi di vita parzialmente diversi” e ha ringraziato la dirigente dell’istituto e gli insegnati per queste opportunità “che impegnano molto anche i genitori – ha detto – ma credo siano esperienze da fare con i propri figli”.
Gli studenti francesi saranno, infatti, ospitati dalle famiglie degli studenti della IV AL (la classe friulana coinvolta nello scambio culturale) e ripartiranno il prossimo 21 marzo. Avranno la possibilità, in aggiunta alle ore di lezione, di visitare alcune località regionali quali Trieste, con la Grotta Gigante, il Monte Grisa e il castello di Miramare, Cividale del Friuli e Udine con il museo d’arte moderna Casa Cavazzini. E’ prevista, inoltre, un’escursione anche a Venezia.
Durante l’incontro, nell’aula magna dell’Isis Percoto – aperto da un benvenuto musicale offerto da alcuni allievi del liceo musicale dell’istituto – è stato consegnato del materiale informativo sul Friuli Venezia Giulia che la presidente ha auspicato possa essere utile “per farci conoscere”. Questa, secondo Serracchiani, è un’occasione anche per raccontare e illustrare ai ragazzi il Friuli Venezia Giulia, dove si trova e “quanto siamo fortunati a vivere qui oltre che un modo per scambiare le buone prassi fra francesi e italiani”.
La classe quarta coinvolta rientra nella sezione EsaBac, specializzata nello studio della lingua e della cultura francese. L’EsaBac, come ha spiegato la referente del progetto, Alessandra Armanni, presente con la dirigente scolastica Gabriella Zanocco, è l’esame di Stato italiano e il Baccalauréat francese, ovvero un dispositivo educativo congiunto che consente agli allievi italiani e francesi di conseguire attraverso un unico esame due diplomi contemporaneamente. La doppia certificazione costituisce un vero passo avanti per la cooperazione educativa fra i due Paesi e permette agli studenti di acquisire in modo approfondito la lingua e la cultura del Paese partner.

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