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Apre al pubblico la Villa Magistrale, nelle giornate di Primavera del FAI il 19 e 20 marzo

Costruita sull'Aventino a Roma nel ‘500 sui resti di un monastero, la struttura ospita il Gran Priorato di Roma e l’Ambasciata dell’Ordine di Malta

Pubblicato:15-03-2016 16:43
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:23

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ROMA  – Circa 900 luoghi di interesse artistico-culturale in 380 località italiane, sparsi in 20 regioni. Questi i numeri delle prossime giornate di Primavera del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, che si terranno il 19 e 20 marzo. Dalle splendide catacombe di San Gaudioso a Napoli, all’area megalitica di Saint Martin de Corléansa in Val D’Aosta, con un percorso affascinante che scende 6 metri sotto terra: sono queste alcuni dei luoghi straordinari che verranno aperti al pubblico nell’evento FAI giunto quest’anno alla 24esima edizione.

“Insieme cambiamo l’Italia” lo slogan scelto quest’anno, che vedrà tra le molte bellezze aperte al pubblico anche la Villa Magistrale, sede extraterritoriale del Sovrano Ordine di Malta. Costruita sul colle Aventino a Roma nel ‘500 sui resti di un monastero benedettino, la struttura ospita oggi il Gran Priorato di Roma e l’Ambasciata dell’Ordine di Malta presso l’Italia. Nella sala capitolare al secondo piano si svolgono le elezioni del governo e dei Gran Maestri nonché importanti riunioni sulle attività mediche e umanitarie dell’Ordine nel mondo.


I visitatori potranno poi passeggiare nei giardini settecenteschi e entrare nella Chiesa di Santa Maria in Aventino, edificata nel 936 e successivamente ristrutturata da Giovanni Battista Piranesi, insieme alla Piazza antistante la Villa, unico esempio architettonico del famoso incisore del ‘700.

La Villa sarà aperta dalle 10.00 alle 18.00: il 19 marzo per i soci FAI, mentre domenica 20 sarà accessibile a tutti i visitatori.

Il successo delle Giornate di Primavera – più importante evento di piazza dedicato ai beni culturali in Italia – si legge nei numeri: 8,5 milioni le persone che hanno visitato i luoghi aperti nel corso degli anni, circa 650 mila visitatori solo nella passata edizione.

Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, partecipando alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, ha parlato di “un’operazione pedagogica” volta alla valorizzazione e alla tutela dello straordinario patrimonio italiano, oltre che di un “investimento necessario per far fronte al numero di turisti che ogni anno visita il paese”.

Negli ultimi anni il Fai ha coinvolto circa 17 milioni di persone, tra visitatori, studenti, volontari e apprendisti “Ciceroni”, ovvero giovani studenti che si cimentano nel ruolo di guida, avvicinandosi così alla storia e all’arte italiana.

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