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Calenda contro Raggi: “Chiudo tavolo”. Lei: “Va avanti, solo bluff elettorale”

Calenda perde la pazienza "dopo l'ennesima risposta arrogante della sindaca"

Pubblicato:15-02-2018 13:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:29
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ROMA – “Chiudo il tavolo Roma. Dopo ennesima risposta arrogante della sindaca al documento che allego mi ritiro in buon ordine. Lavorare per Roma a dispetto della amministrazione comunale è assurdo. Abbiamo molte altre cose urgenti da fare”. Lo scrive su twitter il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda.

“RAGGI COMBINATO DI INCOMPETENZA E ARROGANZA”

“Ho lanciato questo tavolo su richiesta dei sindacati con spirito propositivo. Ho più volte dichiarato sin dall’esordio che i problemi di Roma vengono da lontano e che non sono imputabili all’attuale amministrazione. Oltre agli stanziamenti messi a disposizione dal Governo e dalla Regione il Mise ha dedicato un team di 20 persone per seguire i progetti del tavolo di lavoro. Dopo mesi scanditi da una totale assenza della Sindaca e da proposte a dir poco stravaganti e richieste assurde formulate anche sulla base di errori di aritmetica, mi pare che non ci sia più alcun senso nel continuare questo lavoro. Ieri ho spiegato alla sindaca per iscritto e nel dettaglio a che punto sono i progetti del tavolo Roma e quali sono le tante inadempienze e ritardi del Comune invitandola ad un incontro ristretto con il Presidente Zingaretti. La risposta della Sindaca conferma che l’unica strada per evitare di continuare a sprecare tempo e risorse è quella di chiudere il tavolo. Evidentemente la Sindaca ritiene di non aver bisogno di aiuto. Speriamo per la città che sia così. Per parte mia non posso che rilevare il fatto che siamo di fronte a un combinato disposto di incompetenza e arroganza che fino ad oggi non avevo mai sperimentato. Andremo avanti, insieme la Regione, con i progetti per Roma che non dipendono dalla collaborazione con questa amministrazione”, dichiara ancora Calenda.

RAGGI: TAVOLO VA AVANTI, DA CALENDA SOLO UN BLUFF PRE-ELETTORALE

“È bastato chiedere contezza del miliardo annunciato e mai stanziato dal Mise per scoprire che quello di Calenda è soltanto un bluff pre-elettorale. Per Roma, il Tavolo va avanti. Tutti siamo utili, nessuno è indispensabile: far finta di non capirlo è la vera arroganza”. Lo scrive in un post su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi.


“È scorretto prendere in giro con false promesse i cittadini e le aziende soltanto per qualche titolo di giornale- continua Raggi-. Chi realmente vuol impegnarsi, lavora in silenzio. Il Comune ha partecipato a più di 60 incontri con il Mise senza fare tanta pubblicità. Sottolineo che, invece, nel corso delle ultime settimane il Mise è passato con estrema disinvoltura dall’annunciare di voler assegnare tre miliardi di euro a Roma, poi è sceso a due; questa mattina ne ha promesso uno e nel pomeriggio, indispettito, ha deciso di toglierli tutti. Fondi che, alla prova dei fatti, sembrano non esistere”.

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