ROMA – Cosa succederebbe se avessimo la possibilità di aver libero accesso al cellulare del nostro/a compagno/a? E dei nostri amici e parenti? Cosa scopriremmo? Conosciamo davvero le persone a noi più care? Questo il dubbio alla base del film “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, in prima visione il 15 gennaio su Canale 5.
Il film, uscito nelle sale a febbraio 2016, ha riscosso da subito un enorme successo, incassando nel primo week end 3 milioni di euro. Merito delle tematiche indagate, ma anche di un cast di grande spessore che ha saputo rendere bene sullo schermo il binomio apparenza/essenza. Il film è una commedia amara, che alterna sapientemente momenti di ironia a una riflessione profonda del se di stampo pirandelliano.
Sinossi
Durante una cena un gruppo di amici decide di fare un gioco: nell’arco della serata ogni messaggio che arriverà sui cellulari dei commensali verrà letto pubblicamente. Intorno al tavolo ci sono i due padroni di casa Eva (Kasia Smutniak) e Rocco (Marco Giallini), una coppia in crisi da tempo. A seguire Cosimo e Bianca, un tassista e una veterinaria novelli sposi, interpretati da Edoardo Leo e Alba Rohrwacher. Quindi Lele (Valerio Mastrandrea) e Carlotta (Anna Foglietta). Infine l’insegnante di educazione fisica,in crisi post divorzio, Peppe (Giuseppe Battiston). Tradimenti, bugie e sconvolgenti verità verranno rivelate nel corso di questo gioco, finito il quale nessuno potrà più guardare l’altro allo stesso modo.
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