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Summit islamico: “Gerusalemme est capitale della Palestina occupata”

Il Summit ha respinto la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele

Pubblicato:14-12-2017 07:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:59

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ROMA – L’Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) ha invitato i Paesi membri a “imporre restrizioni politiche ed economiche sugli Stati, i funzionari, i parlamenti, le societa’ e gli individui che riconoscono l’annessione israeliana di Gerusalemme”. Lo si legge nella nota conclusiva del summit dell’Organizzazione, riunito oggi a Istanbul, che ha per altro riconosciuto Gerusalemme Est come capitale palestinese “occupata”. Le sanzioni, fa sapere l’Oic, riguarderanno anche i soggetti che “si impegnano in qualsiasi forma in misure volte a perpetuare la colonizzazione israeliana dei Territori palestinesi occupati”.

Il Summit ha respinto la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele

“Proclamiamo Gerusalemme Est capitale dello Stato di Palestina e facciamo appello agli altri Paesi affinche’ riconoscano lo Stato di Palestina e Gerusalemme Est come la sua capitale occupata” hanno scritto i rappresentanti dei paesi musulmani, definendo l’amministrazione statunitense “totalmente responsabile di qualsiasi ripercussione del suo rifiuto di sconfessare questa decisione illegale, considerandola una chiara diserzione da parte degli Stati Uniti del loro ruolo come mediatori di pace”. Il Summit ha respinto la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, definendola un “premio” al Paese “per il suo continuo disattendere gli accordi e violare in modo flagrante la legalita’ internazionale”. L’Organizzazione della cooperazione islamica e’ il secondo maggior gruppo inter-governativo al mondo dopo le Nazioni Unite, e riunisce 57 Stati a maggioranza o a forte componente musulmana in quattro continenti.


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