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Da Arsial 100.000 euro per promuovere il Lazio nel mondo

Intesa agenzia regione con Sicamera per progetto Meetalia

Pubblicato:14-12-2016 17:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:25

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ROMA – Aiutare le imprese agroalimentari del Lazio a lanciarsi sul mercato globale, spingere la loro internazionalizzazione e far volare l’export attraverso l’innovazione tecnologica, ma anche temporary shop sparsi nel mondo dove far incontrare nuovi potenziali clienti “anche oltre il periodo delle fiere, perché gli affari non si fermano mai”. Entra così nel vivo il progetto Meetalia, messo a punto da Sicamera Roma con il supporto dell’Arsial. E proprio le due agenzie della Camera di commercio e della Regione hanno siglato oggi l’intesa che rende operativo il contributo di 100mila euro dato dall’Arsial favore di Meetalia. Grazie a Meetalia, dal primo gennaio le aziende avranno a disposizione una vera e propria vetrina virtuale a cui tutti potranno accedere.

Ma non solo, perché con degli speciali visori i potenziali clienti web potranno entrare direttamente nelle aziende produttrici, visitarne gli spazi e osservare da vicino la produzione. “Perché dietro un buon olio o un buon vino c’è cultura. Ed è questa cultura che rappresenta il valore aggiunto dell’Italia e del Lazio”, ha detto David Granieri, presidente di Sicamera che oggi ha siglato la partnership insieme all’amministrare u nico di Arsial, Antonio Rosati, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Carlo Hausmann.

“Meetalia e’ un progetto d’impresa per le imprese- ha detto ancora Granieri- Ma abbiamo anche l’ambizione di operare una grande redistribuzione della ricchezza soprattutto a favore di quelle piccole e medie imprese che da sole non ce la farebbero”. Ma come funziona Meetalia? La piattaforma virtual commerce partirà il primo gennaio “con l’obiettivo di aggredire cinque mercati: Nord America, Centro America, Germania, Inghilterra e probabilmente la Russia”, ha spiegato Granieri.



Ma la vetrina web non sarà l’unica, perché nelle intenzioni degli ideatori Meetalia in una seconda fase potrà contare anche su temporary shop “per valorizzare prodotti al minuto che non siano condizionati dalle date delle fiere. Avere punti fissi dove costruire nuove relazioni- così ancora il presidente di Sicamera- e’ il valore aggiunto”.

Intanto, le aziende agroalimentari che parteciperanno a Meetalia verranno affiancate da Arsial nella loro profilazione, dalla preparazione del packaging all’etichetta, fino ai passi giusti da compiere per il rispetto delle normative che regolano la presenza dei prodotti nei mercati esteri. “Questo progetto ha un carattere fortemente innovativo- ha detto Rosati- perché coniuga innovazione e tradizione”. Secondo l’amministratore unico di Arsial “attraverso la piattaforma Meetalia potremo vivere un’emozione e conoscere le imprese e i loro territori. Ci abbiamo creduto per questo e perché è un’opportunità per le piccole e medie imprese di essere conosciute nel mondo”.

Ma c’è anche un altro aspetto ribadito da Rosati: “Il nostro assillo, come Arsial e come Regione Lazio, è creare valore aggiunto- ha tenuto a dire- rafforzare le aziende e mettere a sistema tutto il circuito che abbiamo costruito: scuole, istituti Agrari e Alberghieri, aziende di trasformazione e mondo dell’industria. Intorno a turismo, cibo e cultura, questo triangolo che crea l’economia della bellezza, l’Italia gioca una grande prospettiva per dare lavoro a tanti giovani in modo creativo e appassionante”. Insomma, una vera “sfida” da cui “ci aspettiamo un riposizionamento importante dei nostri prodotti”, ha detto infine Hausmann, secondo il quale “questo strumento ha il grande merito di fare tutto insieme: e’ un negozio, e’ un ‘catalogo dei cataloghi’ che puo’ essere modulato a seconda dei mercati, può contare sul supporto di una agenzia di servizi come Sicamera e infine propone anche una dimensione di racconto”.

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