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Arriva il Natale, ecco come mantenere gli addobbi “a prova di acaro”

ROMA - L’allergia agli acari della polvere colpisce tra

Pubblicato:14-12-2016 14:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:25

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albero_natale3ROMA – L’allergia agli acari della polvere colpisce tra il 5-7% della popolazione generale e circa il 50% dei soggetti allergici. Nei primi tre anni di vita la prevalenza è stata stimata attorno al 4%, ma numerosi studi dimostrano che l’allergia agli acari della polvere rappresenta nel bambino uno dei fattori di rischio più importanti per lo sviluppo di rinite e di asma bronchiale nelle età successive. “Se la sensibilizzazione avviene prima del terzo anno di età è più frequente l’insorgenza di asma in età scolare- spiega Luciana Indinnimeo, coordinatrice Siaip per il Lazio e professore aggregato di Pediatria presso l’Università degli studi di Roma “Sapienza”- inoltre nei bambini asmatici i quadri clinici possono peggiorare se questi bambini vengono esposti continuamente a livelli elevati di acari nella polvere domestica. Tenere lontano la polvere, bonificando gli ambienti, è importante quindi non solo per evitare le riacutizzazioni nei bambini con asma allergica, ma anche per prevenire l’insorgenza di rinite e asma nei bambini molto piccoli”. Gli esperti della Siaip ricordano ai genitori di non dimenticarsene durante le feste natalizie, quando la casa viene decorata con addobbi tenuti per un anno in soffitta o in cantina, in condizioni ambientali che possono favorire la riproduzione degli acari, prima tra tutte l’umidità (gli acari sono costituiti per il 50% di acqua e per vivere e riprodursi hanno bisogno di un ambiente in grado di fornire loro l’acqua necessaria). “Molti genitori- aggiunge Luciana Indinnimeo- riferiscono di osservare riacutizzazioni dei sintomi di riniti e asma nei loro bambini proprio in corrispondenza delle giornate in cui vengono allestiti i decori natalizi”. Così in un comunicato la Siaip.

albero_natale_palleEcco dunque dagli esperti Siaip qualche regola per addobbi natalizi a prova di acaro” valida sia per i bambini allergici sia per quelli molto piccoli che potrebbero essere precocemente sensibilizzati: evitare di conservare lucine, palline e decorazioni in scatole di cartone, preferire quelle di latta o plastica perché trattengono di meno la polvere; evitare il muschio (trattiene molta polvere); si a luci, palline colorate e decori in plastica, evitare invece pupazzi di peluche e palline di Natale in tessuto; non aprire gli scatoloni degli addobbi in presenza dei bambini; una volta aperti vanno lasciati in balcone per almeno un giorno a prendere aria; per la salute dei bambini allergici è meglio il pino fresco di quello sintetico.

natale_decorazioni_stelleA queste precauzione si aggiungono le classiche regole di “profilassi ambientale” da seguire tutto l’anno: “Pulire le superfici con panno bagnato per evitare la dispersione in aria della polvere; per pulire oggetti per i quali non può essere usato il panno umido (materassi, cuscini, divani) utilizzare aspirapolvere dotati di filtri in grado di trattenere le particelle più piccole; areare quotidianamente gli ambienti; usare fodere per materassi e cuscini di materiale traspirante ma impermeabile; evitare temperature molto alte, mantenere l’umidità in casa <50% e non fumare. Il fumo attivo e passivo è la fonte di inquinamento più pericoloso, molto più di quella provocata dalle attività industriali o dal traffico automobilistico”, conclude Luciana Indinnimeo.


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