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Xylella, il commissario Silletti: “Temporeggiare porterà a un danno epocale al nostro patrimonio olivicolo”

Il commissario straordinario per l'emergenza xylella in Puglia, Giuseppe

Pubblicato:14-12-2015 11:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:42

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XylellaIl commissario straordinario per l’emergenza xylella in Puglia, Giuseppe Silletti, comandante del Corpo forestale della Puglia, sottolinea in una nota “la centralità del fattore temporale: la gestione dell’emergenza fitosanitaria, come ogni emergenza, rende necessaria rapidità d’azione laddove invece ritardi, ostacoli e impugnazioni non fanno che dilatare i tempi portando a conseguenze nefaste irreversibili”.

Silletti aggiunge che “la verità vera è che scienziati di tutto il mondo dichiarano di essere impotenti di fronte al batterio killer, né si può sperare nei miracoli. Se non si adotta tempestivamente il tradizionale accorgimento di tagliare le piante infettate per isolare il batterio, la Puglia e forse tutta l’Italia subiranno un danno epocale al patrimonio olivicolo. Bisogna dirlo chiaramente: questo temporeggiare può determinare la scomparsa di un intero settore agricolo che, finora, ha visto i coltivatori pugliesi primeggiare nel mondo”. Il commissario straordinario ricorda “i numeri: la Puglia ha un patrimonio di 60 milioni di piante di olivo. Il numero di 3000 piante estirpate ne rappresenta una percentuale minima. Se si tralascia questo dato, se non si dà il giusto rilievo alle proporzioni, il quadro complessivo perde di chiarezza e sfuma in un indefinito dibattito a favore o contro.

Per quanto “riguarda l’ambito di competenza e le responsabilità del Commissario”, Silletti ricorda che “il 10 febbraio 2015 il Consiglio dei Ministri, tenuto conto delle richieste del Presidente della Regione Puglia nelle quali si dichiarava l’impossibilità di fronteggiare la situazione con mezzi e poteri ordinari – una situazione iniziata nell’ottobre 2013, quando nel territorio della provincia di Lecce venne riscontrato il batterio patogeno -, ha dichiarato lo stato di emergenza “per la diffusione del batterio Xylella fastidiosa in Puglia” (stato di emergenza rinnovato a luglio e in scadenza definitiva a inizio febbraio) perché si doveva “provvedere tempestivamente a porre in essere tutte le iniziative di carattere straordinario e urgenti necessarie per impedire la diffusione del batterio e salvaguardare l’olivicoltura della regione Puglia”, nonché “ scongiurare l’eventuale avvio della procedura di infrazione comunitaria nei confronti dello stato italiano”.


Di conseguenza, l’11 febbraio, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, acquisita l’intesa della regione Puglia e sentito il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, con l’Ordinanza n. 225 ha nominato Commissario delegato il Comandante regionale del Corpo forestale dello Stato per la regione Puglia, Giuseppe Silletti. Sia nella delibera sia nelle ordinanze che sono seguite, gli ambiti di intervento del Commissario sono sempre stati chiari e hanno sempre rispettato, da una parte, le indicazioni della Commissione Europea e, dall’altra, i decreti del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali sulle misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di Xylella fastidiosa (Well e Raju) con i quali sono stati disciplinate le attività da porre in essere”.

Il commissario straordinario per la Xylella conclude: “A febbraio, quando scadrà lo stato di emergenza, le competenze torneranno alle amministrazioni ordinariamente competenti che, senza il supporto della struttura commissariale, dovranno continuare la lotta attiva al batterio patogeno, sempre sotto l’attento monitoraggio della Commissione Europea“.

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