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Processo Cucchi, il gen. Nistri: “Vicini alla famiglia, alcuni Carabinieri hanno tradito l’Arma”

"La sentenza di primo grado della Corte d’Assise di Roma definisce le responsabilità di alcuni carabinieri venuti meno al loro dovere"

Pubblicato:14-11-2019 18:32
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:36

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ROMA – “Abbiamo manifestato in più occasioni il nostro dolore e la nostra vicinanza alla famiglia per la vicenda culminata con la morte di Stefano Cucchi. Un dolore che oggi è ancora più intenso dopo la sentenza di primo grado della Corte d’Assise di Roma che definisce le responsabilità di alcuni carabinieri venuti meno al loro dovere, con ciò disattendendo i valori fondanti dell’Istituzione”. Cosi’ il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen.C.A. Giovanni Nistri dopo la sentenza della Corte d’Assise di Roma sul caso Cucchi.

“Sono valori- aggiunge- a cui si ispira l’agire di 108mila carabinieri che, con sacrificio e impegno quotidiani, operano per garantire i diritti e la sicurezza dei cittadini, spesso mettendo a rischio la propria vita, come purtroppo testimoniano anche le cronache più recenti”.

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