NEWS:

Molestie, Lele Mora difende Fausto Brizzi: “Persona straordinaria”

"Se una gliela vuole dare a qualcuno gliela dà. Altrimenti no. La violenza carnale è un'altra cosa"

Pubblicato:14-11-2017 11:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:53

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Conosco Brizzi, è una persona straordinaria, un uomo di grande spessore”. A parlare, ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, è Lele Mora. Intervenuto nel corso del programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, l’agente dei vip si è schierato apertamente a favore del regista romano Fausto Brizzi, accusato di molestie sessuali da numerose donne del mondo dello spettacolo.

Leggi anche A ‘Le Iene’ dieci attrici contro Fausto Brizzi: “E’ lui il molestatore italiano”

“Certe persone quando hanno qualcosa da denunciare lo devono fare subito, senza aspettare anni- ribatte Mora alle attrici che hanno infangato il nome di Brizzi- A cosa serve lasciar passare anni? A farsi pubblicità e promozione sulle spalle di altre persone? Basta che ci sia qualcuna che abbia il dente avvelenato verso Brizzi o qualcuna che non abbia niente da dire o niente da fare in questo momento ed ecco qui. Perché denunciare adesso dopo che Asia Argento ha parlato del regista americano? Fatelo subito! Io questo mondo l’ho vissuto in lungo e in largo, quando c’è da attaccare sono tutte pronte. C’è chi pur di fare successo e entrare in certi contesti è pronto a qualsiasi cosa. E’ un mondo fatto così, un mondo che acceca, pieno di lustrini, si può essere accecati dal successo, dalla rabbia, da tante altre cose. Ma se una gliela vuole dare a qualcuno gliela dà. Altrimenti no. La violenza carnale è un’altra cosa. Mai visto un regista o un produttore che si buttano addosso a una ragazza. Magari ho visto delle ragazze disposte a passare dal divanetto o dal letto del regista o del produttore”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it