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Al via summit delle Cooperative in Malesia, Milanese: “Per soluzioni a crisi mondiale”

Il presidente Osa a Kuala Lumpur: "In Italia Sistema Sanitario Nazionale sotto pressione"

Pubblicato:14-11-2017 09:54
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:53

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ROMA – In che modo le cooperative possono contribuire alla risoluzione di problemi di welfare, di povertà nel mondo? Se ne discute, dal 14  al 19 novembre, a Kuala Lampur, in Malesia, nel quadro delle attività della Conferenza Globale dell’International Cooperative Alliance. Oltre a Giuseppe Milanese, presidente di Osa e di FederazioneSanita’ Confcooperative, vi prenderanno parte, tra gli altri, Jagdev Singh Deo, presidente di Kdm, per la Malesia, Adrian Watts, ceo di National Healt Co-op (Australia), Carlos Zarco, direttore generale di Fundacion Espriu (Spagna). Oltre 1.500 in tutto i partecipanti, provenienti da Africa, Americhe, Oceania, Asia ed Europa. Della delegazione di FederazioneSanita’ Confcooperative fanno parte anche Giuseppe Guerini, presidente di Federsolidarietà e presidente Cecop, e Massimo Stronati, presidente di Federlavoro.

Milanese: “Daremo il nostro contributo all’assemblea internazionale delle Cooperative”

“Partecipiamo all’assemblea internazionale delle Cooperative- spiega Milanese all’agenzia Dire- per dare un contributo alla discussione su come le cooperative in tutto il mondo possono aiutare nella risoluzione di problemi di welfare e di povertà“. I vari Paesi, quindi, racconteranno “le proprie esperienze” mentre Milanese spiegherà “la situazione in Italia e il contributo dato da Federazionesanità”. “Il sistema sanitario italiano- continua Milanese- è sotto forte pressione. Il numero di cittadini in condizioni di povertà è aumentato dopo la crisi economica nel 2011. Contemporaneamente, con l’invecchiamento della popolazione, le persone con malattie croniche sono in aumento e i servizi forniti dal sistema sanitario nazionale non sono sufficienti.

Malattie croniche assorbono il  70-80% del bilancio sanitario

La spesa sanitaria privata dell’Italia è salita a 39 miliardi di euro. Ma i cittadini che non possono pagare spesso rimangono senza servizi sanitari” e questo significa “circolo vizioso con più disuguaglianza sociale nella salute, più malattie, più povertà”. Nello specifico, “le malattie croniche rappresentano la vera sfida per la sanità italiana”: il 25% dei cittadini italiani è in questa condizione”. Le condizioni croniche secondo Milanese “assorbono il 70-80% del bilancio sanitario, ma la domanda di servizi è in aumento”.


In particolare, il presidente Milanese incontrerà il  martedi’ 14 novembre i rappresentanti dei più importanti movimenti cooperativi sanitari del mondo per l’Assemblea generale. A Kuala Lampur, infatti, oltre alle votazioni per il rinnovo della presidenza dell’International Cooperative Alliance, si procederà all’elezione del Board e della presidenza dell’Ihco, articolazione sanitaria dell’Alleanza, di cui FederazioneSanità è membro.

Mercoledì 15 novembre nel quadro delle attività della Conferenza Globale, Milanese interverrà al convegno dal titolo “Assessing the worldwide contribution of cooperatives to healthcare” (Il contributo mondiale delle cooperative all’assistenza primaria). Nel corso dei lavori Gianluca Salvatori, ceo di Euricse, presenterà i primi risultati di una ricerca, promossa da Ihco e realizzata proprio da Euricse, che esplora la cooperazione sanitaria in 15 Paesi del mondo, a partire dall’Italia.

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