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Intervista a Mattia Ronchi

Nome: Mattia Cognome: Ronchi Luogo e data di nascita: Borgo Maggiore 02.06.1988 Professione: Responsabile

Pubblicato:14-11-2016 10:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:18

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mattia_ronchi_rf_smNome: Mattia

Cognome: Ronchi

Luogo e data di nascita: Borgo Maggiore 02.06.1988


Professione: Responsabile Risorse Umane

Residenza a San Marino: Dalla nascita

Domicilio a San Marino: Dalla nascita

Eventuale/i altra/e cittadinanza/e: Italiana

Partito: Repubblica futura

1) Cominciamo dalla legislatura ormai volta al termine. Può dirci cosa, secondo la sua opinione, ha funzionato bene e cosa no o comunque meno? Per quali ragioni?

Tra le cose che hanno funzionato bene la coesione della maggioranza nel portare avanti l’investimento riguardante la realizzazione del polo della moda, il contenimento della spesa pubblica (anche se si poteva fare di più); l’uscita dalla black list italiana, dovuto soprattutto grazie al lavoro fatto nella precedente legislatura dall’allora Segretario di Stato agli Esteri; l’ottimo lavoro del tribunale, reso possibile da interventi legislativi in materia di giustizia. Non c’è stata purtroppo però la tanto attesa ripresa economica e sono mancati nuovi investimenti.

2) Nella prossima legislatura, quali sono i tre punti prioritari che la nuova maggioranza dovrà mettere al centro dell’agenda politica nei primi 100 giorni? Perché?

Tre questioni importanti che possono essere impostate in tempi brevi ed in grado di fare ripartire l’economia sono:

  • Internazionalizzazione: intesa sia come attrazione di nuovi investimenti che come aiuto alle aziende sammarinesi a trovare nuove opportunità all’estero;

  • Sburocratizzazione: in quanto lo sviluppo economico di una nazione è sicuramente facilitato in presenza di ridotte e snelle procedure burocratiche;

  • NPL: sarà indispensabile quantificare e fare chiarezza sui crediti non performanti in pancia alle banche.

3) Ci sono delle tematiche politiche che sente maggiormente vicine e per le quali desidera impegnarsi in prima persona? Come mai?

Il processo di internazionalizzazione, il rapporto con l’Europa (e quindi il negoziato di associazione con essa) e la riforma del mercato del lavoro a San Marino.

Queste sono le tre principali tematiche che sento molto vicine, sia per il mio percorso formativo, che per il lavoro che svolgo. Inoltre, grazie alla mia doppia cittadinanza, ho potuto vivere in prima persona i vantaggi dell’essere cittadino europeo (avendo avuto la possibilità di vivere all’estero) e vorrei che anche i miei concittadini sammarinesi avessero questa opportunità.

4) In questa fase si parla sempre più di sviluppo dell’economia del Paese ma il concetto è legato all’idea di sviluppo che ognuno ha. Secondo la sua, quali sono le direzioni da seguire per ottenere i traguardi in tale ambito? A cosa non bisogna rinunciare per farlo?

Il benessere dei cittadini è perseguibile solo ed esclusivamente attraverso una decisa apertura agli investimenti internazionali. Un Paese chiuso è di fatto condannato ad avere difficoltà in tutti i settori ed il processo di internazionalizzazione, cavallo di battaglia di Repubblica Futura, deve essere continuato con determinazione. È necessario però rendere ancora più appetibile per un investitore l’insediamento in Repubblica. Dobbiamo poi aiutare le nostre imprese ad internazionalizzarsi, ampliando e sfruttando la nostra rete consolare che può fornire utili informazioni. Inoltre dobbiamo cercare di attrarre nuovi flussi turistici, intensificando l’attività promozionale. Infine il modello “Smart City” può rappresentare una grande prospettiva per la nostra Repubblica e deve quindi essere perseguito con forza in quanto modello di crescita innovativo che soddisfa le esigenze di sostenibilità ambientale, economica e sociale, e miglior fruizione dei servizi da parte dei cittadini.

In tutto ciò non dobbiamo sicuramente rinunciare alle nostre tradizioni e sovranità.

5) Qual è il convincimento che ha maturato in questi anni nel rapporto che sarebbe giusto si instaurasse tra San Marino e Unione Europea?

Ho avuto la possibilità di svolgere un periodo di formazione personale e professionale in Inghilterra, sono inoltre membro del direttivo del YDE, movimento giovanile del Partito Democratico Europeo, ed ho partecipato a più incontri insieme a tanti altri giovani che come me si sentono cittadini europei. L’accordo sarà una grande sfida per San Marino, ma rappresenterà una grande opportunità per cittadini, imprese e professionisti. Per noi tutti essere liberi di vivere, risiedere, studiare e lavorare in uno dei Paesi dell’Unione Europea è un obiettivo da perseguire con determinazione, specialmente per noi giovani, che avremo così la possibilità di acquisire nuove competenze e conoscenze da spendere poi nel mondo del lavoro. Inoltre, come già detto nella domanda precedente, il benessere dei cittadini è perseguibile solo ed esclusivamente attraverso una decisa apertura agli investimenti internazionali, al mercato e alle competenze, ed il primo passo da fare è sicuramente una maggiore integrazione con l’Europa.

6) Nella storia di San Marino, anche recente, c’è una figura politica a cui si ispira o almeno in cui si riconosce per ideali e valori?

La figura politica di più grande ispirazione è sicuramente Antonio Onofri. Ha dedicato tutta la propria vita ed energie per garantire un futuro alla Repubblica in uno dei momenti più incerti della nostra storia, con grande spirito di servizio e senza pretendere nulla in cambio, tanto da meritarsi l’appellativo di “Padre della Patria”.

7) Nello scenario politico internazionale, attuale o passato, c’è un personaggio di cui stima l’azione politica? Se si, per quali motivi?

Nessuno in particolare

8) Ci sono delle esperienze nella sua formazione, nel suo lavoro, nella sua vita (anche politica) che considera propedeutiche o comunque importanti per svolgere nel migliore dei modi il mandato per cui si candida?

Sicuramente avere frequentato l’università fuori territorio mi ha permesso di aprirmi e raffrontarmi con altre realtà diverse dalla mia, e con il master questo confronto si è allargato a ragazzi e professori di altre nazioni (ho avuto modo di conoscere inglesi, americani, tedeschi, francesi, messicani ed olandesi). Esperienza di grande crescita anche il periodo di formazione personale e professionale all’estero, dove ho avuto modo di vivere in prima persona in un contesto culturalmente differente da quello della nostra piccola Repubblica.

Tutto questo mi permette di approcciarmi al mondo in maniera molto più aperta e propositiva, dandomi una visione d’insieme più ampia.

In ambito lavorativo, con il ruolo che ricopro, devo spesso rapportarmi e confrontarmi con associazioni di categoria, imprenditori, consulenti, collaboratori, dipendenti ed uffici pubblici. Questo mi ha permesso di conoscere cosa funziona bene e cosa potrebbe funzionare meglio (e quindi essere migliorato) anche solo con semplici riforme.

9) Ci sono momenti in cui si sente orgoglioso del suo Paese? Quando l’ultima volta?

Ogni qualvolta, incontrando persone di altri stati, illustro da dove provengo e la nostra millenaria storia.

10) Quali sono gli aspetti del suo carattere che ritiene maggiormente importanti per fare politica?

La determinazione nel perseguire gli obiettivi, l’impegno nel portarli a termine, la serietà, l’amore per il mio Paese, l’onestà, la franchezza e buone capacità relazionali.

11) Quando è nata nella sua vita l’aspirazione all’impegno politico con lo spirito di servizio per la nostra Repubblica? É giunta legata a un fatto scatenante particolare o si è costruita gradualmente nel tempo?

La passione per la politica è nata all’università, ma solo tornato in Repubblica, dopo avere ultimato il mio percorso di studi ed avere svolto un periodo di formazione personale e professionale all’estero, ho deciso di avvicinarmi ad essa. Siamo noi le generazioni che vivranno la San Marino dei prossimi decenni ed è giusto quindi essere protagonisti attivi delle scelte che influenzeranno poi la nostra vita.

12) Nella sua vita privata, anche passata, ci sono delle passioni (sport, hobbies, interessi) che ha coltivato e che hanno lasciato il segno dentro di lei? Se si, quali insegnamenti ne ha ricavato?

Ho praticato sport fin da quando ero bambino e questo mi ha insegnato quanto sia importante il gioco di squadra, il confronto ed il relazionarsi con chi ha una visione diversa dalla tua.

13) Con la preferenza unica crediamo che gli elettori valuteranno la competenza, le capacità del candidato, le sue motivazioni e l’entusiasmo. Cosa può dire a proposito riguardo le sue?

Sono laureato in Economia all’Università di Bologna, dopo avere vissuto e lavorato all’estero (Manchester – UK), ho conseguito il Master in Management Internazionale all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Attualmente ricopro il ruolo di Responsabile del Personale presso un’azienda di San Marino che conta tra dipendenti e collaboratori circa 80 persone.

Credo di avere dato dimostrazione di essere una persona seria ed affidabile ed ho deciso di mettere le mie capacità al servizio del mio Paese per una San Marino migliore.

Invito a vedere questo mio breve video di presentazione: https://youtu.be/1HiMMhstDSU

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