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Sociale. Sabato a Expo ‘Il Banchetto di Babele’ con Il Faro

'Il banchetto di Babele', il cibo che unisce le culture del mondo, è una performance di giovani donne rifugiate

Pubblicato:14-10-2015 13:17
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:38

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ROMA – Sabato 17 ottobre, alle 19.30 e alle 20.30, il pubblico di Expo Milano 2015 è invitato a The waterstone, lo spazio espositivo di Intesa Sanpaolo, per l’iniziativa organizzata dalla banca in collaborazione con la fondazione Il faro di Susanna Agnelli: ‘Il banchetto di Babele‘, il cibo che unisce le culture del mondo, è una performance di giovani donne rifugiate. Si tratta del racconto del loro viaggio in Italia dall’Africa nera, dall’Ucraina, dalla Serbia. Burkina Faso, Congo, Costa d’Avorio, Etiopia, Bosnia, Mauritania, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Afghanistan, Camerun, Eritrea e Mali sono altri Paesi di provenienza delle protagoniste del percorso con Il faro. La regia della performance è di Artigiani Digitali, un progetto di comunicazione sensibile di Laura Di Pietro e Paolo Damiani.

Allieve del corso di cucina professionale della fondazione a Roma, le protagoniste ad Expo prepareranno un banchetto virtuale in cui il cibo, testimone delle speranze e dei ricordi, inviterà gli ospiti ad assaporare le culture di tutto il mondo.

La fondazione Il faro di Susanna Agnelli è un centro di orientamento, formazione professionale e avviamento al lavoro rivolto a giovani italiani e stranieri provenienti da contesti sociali, economici e politici difficili. Il faro in poco più di 10 anni di attività ha realizzato oltre 200 corsi totalmente gratuiti per i suoi allievi, formando più di 2.500 nuovi artigiani, di cui più della metà ha trovato lavoro entro pochi mesi dalla conclusione della formazione. Ogni anno più di 250 allievi imparano un mestiere grazie alla fondazione. Nell’ultimo anno il 60 per cento degli allievi del Faro di Susanna Agnelli che ha proseguito la formazione in laboratorio con un breve percorso on the job in azienda è stato assunto con un regolare contratto appena conclusa l’esperienza. La fondazione realizza le sue iniziative con risorse derivanti per un 62 per cento da progetti pubblici e per un 38 per cento da fondi privati. Il faro è attualmente l’unica realtà di Roma impegnata a offrire formazione professionale intensiva e completamente gratuita per i suoi beneficiari. Le richieste di partecipazione in ogni sessione didattica sono almeno 10 volte superiori rispetto ai posti disponibili. La formazione del Faro è breve e agile, concreta – secondo il metodo del learning by doing – e su misura: capace di fare leva sulle abilità e i punti di forza di ogni singola persona.


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