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Mose, l’ex ministro Matteoli condannato a 4 anni per corruzione. Lui: “Non capisco, faremo appello”

Oggi la sentenza del Tribunale di Venezia

Pubblicato:14-09-2017 16:40
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:41

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ROMA – Quattro anni di reclusione e una multa da 9,5 milioni di euro per l’ex ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, oggi senatore nell’ambito del processo per il progetto Mose, il sistema di dighe mobili per proteggere la città di Venezia dall’acqua alta. Tre anni fa il blitz con gli arresti nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Venezia che ha fatto emergere un giro di corruzione e tangenti.

Altero Matteoli

“NON SONO UN CORROTTO, NON HO MAI RICEVUTO DENARO”

La sentenza del Tribunale di Venezia è arrivata oggi pomeriggio e questo è il suo commento a caldo: “Come ho avuto modo di confermare anche stamani davanti al Tribunale di Venezia non sono un corrotto, mai ho ricevuto denaro né favorito alcuno. Non comprendo quindi questa sentenza verso la quale i miei avvocati ricorreranno in appello. Ho il dovere di credere ancora nella giustizia nonostante la forte amarezza che patisco da quasi 4 anni per una vicenda che non mi appartiene”.

QUAGLIARIELLO: MATTEOLI ONESTO, SUA INNOCENZA EMERGERÀ

“Non avendo mai nutrito alcun dubbio sull’onestà di Altero Matteoli, confidiamo che nei successivi gradi di giudizio potrà vedere riconosciuta la sua innocenza, come merita la sua lunga storia di appassionato militante e uomo perbene. Altero, intanto ti aspettiamo a Matera con gli amici di ‘Idea’ e di tutto il centrodestra”. Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’.


GASPARRI: MATTEOLI PERSONA ONESTA CHE MERITA GIUSTIZIA

“Chi, come me, conosce Altero Matteoli non può che avere certezze sul suo operato, sulla sua onestà, sulla sua rettitudine. I prossimi gradi di giudizio sono convinto ristabiliranno giustizia e verità. Forza Altero! La tua integrità morale sarà riconosciuta come meriti“. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).

ROMANI (FI): CONTRO MATTEOLI GRAVE INGIUSTIZIA

“Contro Altero Matteoli è stata commessa oggi una grave ingiustizia. La sentenza del Tribunale di Venezia, che mi auguro possa essere presto ribaltata in appello, non ha tenuto in alcun conto le prove evidenti della sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Chi, come me, conosce Altero da tanti anni sa che la sua attività politica è stata sempre improntata all’onestà e alla correttezza, in piena coerenza con i suoi valori di riferimento. Sono al suo fianco in questo momento, come lo è l’intero gruppo di Forza Italia al Senato, nella totale convinzione che la partita della verità in questa brutta vicenda sia ancora tutta da giocare”. Lo dichiara Paolo Romani, presidente dei senatori di Forza Italia.

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