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Agcom striglia operatori telefonia: “Stop fattura da 28 giorni, sia mensile”. Pronte sanzioni

Le sanzioni potrebbero arrivare dopo che i colossi telefonici non hanno rispettato le indicazioni arrivate a marzo

Pubblicato:14-09-2017 16:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:41

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ROMA – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, relatore il Commissario Francesco Posteraro, ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche.

A MARZO L’AGCOM AVEVA STABILITO CHE LE FATTURAZIONI DIVENTASSERO MENSILI

Per garantire massima trasparenza e confrontabilità dei prezzi vigenti, nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un’unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate sottostanti a contratti in abbonamento per adesione, con la delibera 121/17/CONS l’Autorità aveva infatti stabilito nel marzo scorso che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l’unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli. Non i 28 giorni (legati al conteggio settimanale) come tuttora spesso avviene.

NESSUNO DEGLI OPERATORI HA RISPETTATO LA DELIBERA

Al termine delle verifiche effettuate da Agcom, è risultato che gli operatori menzionati non hanno ottemperato alla delibera dell’Autorità. Agcom sta inoltre valutando “l’adozione di ulteriori iniziative, anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di ‘trascinamento’ verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi”.


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