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Vaccini, in Emilia-Romagna in regola il 92,4% dei bambini di nidi e materne

Sono 171.660 i bambini (su un totale di 185.665) che hanno completato l’intero ciclo vaccinale

Pubblicato:14-09-2017 11:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:41

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BOLOGNA – In Emilia Romagna il 92,4% dei bambini in età da nido e materna (nati dal 2012 al 2016) è in regola con le nove vaccinazioni obbligatorie. Lo afferma la Regione facendo un bilancio delle certificazioni inviate in questi giorni dalle famiglie: 171.660 bimbi su un totale di 185.665 hanno completato l’intero ciclo vaccinale e i richiami stabiliti. Sono invece circa 14.000 (7,6%) i bambini richiamati per concludere il ciclo delle vaccinazioni. Nella maggior parte dei casi manca il vaccino Mpr (morbillo-parotite-rosolia) e la terza dose di esavalente (difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, emofilo B). Alle famiglie è già stata inviata direttamente a casa la lettera con l’appuntamento per effettuare le vaccinazioni o i richiami mancanti. “Le forze messe in campo per informare le famiglie sono servite e la macchina sta funzionando bene”, afferma l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi.

A CHI NON E’ IN REGOLA LA ASL HA INVIATO LA LETTERA CON L’APPUNTAMENTO

“Aver approvato una legge regionale prima ancora di quella nazionale ci ha avvantaggiato, consentendoci di mettere a disposizione dei genitori tanti strumenti per informarsi e arrivare preparati con la certificazione già ad inizio anno”. Le Aziende sanitarie, aggiunge l’assessore, “hanno fissato le prenotazioni per i bimbi che ancora non sono in regola, comunicando data e luogo dell’appuntamento con una lettera a casa. Siamo fiduciosi che anche i genitori più dubbiosi possano convincersi che si tratta di una battaglia fatta per la tutela e la salute di tutti, a partire dai più piccoli e più esposti, come i malati cronici, gli immunodepressi, coloro che sono affetti da patologie oncologiche. Questi dati, uniti al complessivo aumento della copertura vaccinale in tutta la regione, ci dicono che siamo sulla strada giusta”.

PERCENTUALI DI COPERTURA IN AUMENTO, RIMINI FANALINO DI CODA

Infine, una raccomandazione da parte dell’assessore: “Ricordo ai genitori che la documentazione attestante lo stato vaccinale del bambino, inclusa quella spedita dall’Azienda Usl, deve essere consegnata alle scuole per l’infanzia”. Dai dati elaborati attraverso l’anagrafe vaccinale della Regione e aggiornati al 30 giugno 2017, emerge questo quadro rispetto al numero di bambini in regola: a Piacenza il 91,6%; a Parma il 93,5%; a Reggio Emilia il 93,8%; a Modena il 93,4%; a Bologna il 93%; a Imola il 93,6%; a Ferrara il 92,6%; a Ravenna il 94,4%; a Forlì il 91,5%; a Cesena il 90% e a Rimini, la provincia nettamente peggiore, l’84,2%. Tuttavia la copertura vaccinale in regione aumenta, “di oltre un punto percentuale a distanza di poco più di sei mesi dall’approvazione della legge regionale”.


La copertura, per i bimbi nati nel 2014, è passata dal 92,4% del 31 dicembre 2016 al 93,5% del 30 giugno 2017; per i nati nel 2015, nello stesso periodo si è passati dal 95,8% di copertura al 96,6%. Ancora più consistente l’aumento – più di tre punti percentuale – della copertura del vaccino anti morbillo-parotite-rosolia, analizzata per i bimbi nati nel 2014: si è passati dall’87,2% al 90,7%. Dati in crescita, quindi, ma comunque nella grande maggioranza dei casi al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, fissata dall’Oms, motivo che spinse appunto la Regione a varare la legge sull’obbligo vaccinale, misura poi estesa a livello nazionale e anche per le scuole dell’obbligo.

di Mirko Billi, giornalista professionista

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