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Stefania Giannini ai proff: Restare al sud è una scelta legittima. Dipende dalle priorità

Il ministro: "La stabilità è un diritto e noi abbiamo scelto di percorrere la strada più difficile per garantirlo ma quella che darà una soluzione definitiva nell'arco di un anno"

Pubblicato:14-09-2015 17:10
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:33

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ROMA – “Restare al sud è una scelta legittima che dipende dalle priorità di ciascun individuo. Nessuno ha imposto niente a nessuno”. Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini rispondendo alle domande dei lettori di Repubblica.it a proposito dei docenti che hanno rinunciato alla domanda di assunzione perchè non disponibili agli spostamenti dal sud al nord d’Italia. “La stabilità è un diritto- ha spiegato Giannini- e noi abbiamo scelto di percorrere la strada più difficile per garantirlo ma quella che darà una soluzione definitiva nell’arco di un anno. La strada alternativa era lasciare tutto come stava o scegliere percorsi alternativi per ottenere più consenso ma senza avere gli strumenti adatti”. L’esperienza dello mobilità con pochi soldi “è un sacrifico che io stessa ho provato in prima persona quando facevo la ricercatrice e guadagnavo molto poco- ha aggiunto- era un sacrificio ma al tempo stesso un investimento che si fa per una prospettiva che può anche cambiare”.

Dopo i primi tre anni infatti “sarà possibile rivedere le cose, tornare a casa o, perchè no, decidere di cambiare la propria vita in un altro posto”. Inoltre “quest’anno si sposta meno gente rispetto all’anno passato, con la differenza- ha concluso Giannini a Repubblica.it- che quest’anno ci si sposta per un posto di ruolo, in passato lo si faceva per una supplenza, e questa è un’opportunità straordinaria”.


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