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Ricerca, softhand e robot face per interazione uomo-tecnologia

ROMA - La mano robotica, in grado di funzionare

Pubblicato:14-08-2017 14:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:36

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ROMA – La mano robotica, in grado di funzionare come quella umana, e robot FACE, un automa in grado di interagire con le persone: l’interazione uomo-tecnologia secondo il Centro di Ricerca ‘E. Piaggio’ alla prima edizione del Festival internazionale della robotica, in programma a dal 7 al 13 settembre a Pisa.

“Fin dalla sua fondazione, nel 1965- commenta la direttrice del Centro ‘E.Piaggio’ dell’Università di Pisa, Arti Ahluwalia-il Centro porta avanti una ricerca ampiamente multidisciplinare, grazie al lavoro congiunto di scienziati di diverse aree, sia scientifiche che umanistiche, dall’ingegneria alle scienze matematiche e fisiche, mediche, psicologiche e filosofiche”.

Questo perché “lo scenario di un futuro in cui gli automi possano concretamente migliorare la qualità della vita delle persone attraverso interazioni con l’essere umano, sia fisiche che emotive, si fonda in modo essenziale sulla conoscenza, derivante da discipline differenti, di come funzionano il nostro corpo, la nostra mente e le nostre emozioni. Grazie a questa conoscenza sull’uomo possiamo progettare sistemi, macchine, materiali e tecnologie robotiche bio-ispirate, con lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone, per esempio con nuovi dispositivi biomedicali, con una protesi di arto robotico, o con robot usati per assistere o per lavorare accanto agli esseri umani”.


Una ricerca, quindi, “che parte dall’uomo e passa attraverso l’artificiale, per poi tornare all’uomo. Al Festival della Robotica saremo presenti con alcuni dispositivi progettati secondo questa filosofia, come la mano robotica SoftHand, che si fonda su studi di neuroscienze che analizzano il modo in cui il cervello governa i movimenti della mano, ed è in grado di funzionare secondo gli stessi schemi sensomotori della mano umana, e il robot ‘Face’, un automa in grado di interagire con le persone con un linguaggio non verbale ed empatico”.

Durante il Festival, inoltre, “al lavoro su interazione sociale ed motiva uomo-robot verrà dedicato il convegno ‘robotics and emotions’, organizzato nell’ambito del festival dal professor Danilo De Rossi, l’ideatore di FACE. Infine, presenteremo il progetto UBORA, partito all’inizio del 2017 e coordinato dal nostro Centro, che riunisce partners europei e africani per la creazione di una piattaforma dove i bioingegneri dei due continenti potranno condividere know-how e risorse”.

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